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Quanto costa «un giro di giostra» "Quelle Dannate Volte" è il secondo singolo dei Sun Over Waves, che hanno annunciato l'uscita il 19 aprile dell'album del decennale
SAVOSA - “Quelle Dannate Volte” è il titolo del più recente singolo dei Sun Over Waves. Il brano, pubblicato venerdì 16 febbraio, è il secondo estratto dal nuovo album della band, "Bellavista", che arriva a un decennio di distanza dall'esordio "Warstep".
Del primo singolo, la title track, vi avevamo parlato qualche settimana fa, mentre ora sappiamo che "Bellavista" sarà pubblicato il 19 aprile e sarà arricchito da ben nove ospiti.
Il primo lo presentiamo subito: il brano vanta la collaborazione di Giolero, cantautore attivo tra Lugano e Bologna e autore della seconda strofa. “Quelle Dannate Volte” si presenta come un brano leggero, di facile e immediato ascolto, ma come spesso accade le apparenze ingannano: a un ascolto appena più attento traspare una certa amarezza. È «la fatica di commettere sempre gli stessi errori, di lasciarsi distrarre dalle piccolezze del quotidiano senza riuscire da evolvere», spiegano Michelangelo "Jamike" Cavadini (voce e arrangiamenti), Alberto "Albatros" Silini (basso e chitarra) e Gabriele "Monsieur G" Spalluto (dj e controllerist).
Una stagnazione che si è riflessa anche sulla creazione artistica: «Le prime barre che non getto ormai da settimane / o forse mesi, giorni sospesi / un po' tutti uguali con le pare / evado dai domiciliari». C'è stato il piacere di fare «un giro di giostra», però «quanto costa». Il grande scoglio che si staglia all'orizzonte è sempre quello della noia.
«Un piglio scanzonato e un pizzico di fierezza riescono però a tenere lontana l’apatia generale, mutata in serena disillusione», aggiungono i Sun Over Waves. In fondo quello che si vuole è «stare calmo, stare solo e stare allegro / ritrovare l'equilibrio senza perdere terreno».
“Quelle Dannate Volte” è un sano compromesso tra la matrice hip-hop che sta alle fondamenta dell'approccio dei Sun Over Waves (qui più marcata rispetto ad altre occasioni) e le caratteristiche tra dubstep e reggae che altro non sono che il marchio di fabbrica del terzetto, ciò che l'ha reso popolare tra il pubblico ticinese. Si ondeggia, si saltella e si riflette.
