Hai cominciato a sentirti dipendente da Internet? Preferisci stare sui social che uscire con i tuoi amici? Allora è arrivato il momento di prendere provvedimenti!
Dì la verità: quante volte rimproveri i tuoi nipotini, facendogli notare la smodata quantità di tempo che trascorrono su Internet? Intendiamoci, fai bene, ma hai mai fatto caso a quante ore tu stesso passi su giochi online, social e siti di news?
Fino a qualche tempo fa, quando si parlava di dipendenza da Internet, si pensava soprattutto ai più giovani, ma oggi, con la diffusione degli smartphone e delle moderne applicazioni sempre più intuitive ed accessibili, anche la generazione over 50 è stata risucchiata nel vortice della rete web. E non sempre con conseguenze positive. Vediamo il perché.
Dipendenza da Internet: effetti sulla salute fisica e mentale
Il web è un luogo fantastico, ricco di contenuti interessanti, giochi divertenti e informazioni utili, oltre a rappresentare lo strumento indispensabile per rimanere in contatto con i tuoi cari. Nonostante ciò, sai anche tu che un uso intensivo di smartphone e computer può creare dipendenza da Internet. Ed eccoci nel cuore della questione.
Trascorrere troppe ore di fronte ad uno schermo è nocivo per tutti, ma per te, che sei ormai over 50, può tramutarsi in un vero e proprio boomerang per la tua salute fisica e mentale. La postura che si assume quando si usa uno smartphone o un computer, ad esempio, costringe la tua colonna vertebrale a flettersi in modo innaturale, finendo per causare tensioni muscolari nella zona cervicale e in quella lombare. Inoltre, la luce blu emanata dagli schermi concorre a seccare e irritare gli occhi, ma anche a interferire con i ritmi circadiani, minando la qualità del sonno, mentre la prolungata sedentarietà aumenta il rischio di malattie cardiache e circolatorie.
E magari si trattasse solo di danni fisici! La dipendenza da internet, infatti, ti scollega dal mondo reale, quel mondo che, a causa della tua età e di un eventuale pensionamento, è già così rarefatto. E si sa, l'isolamento sociale non fa altro che aumentare l'esposizione ad ansia, stress e senso di solitudine, spesso anticamera di pericolosi stati depressivi.
Il pericolo dei social media
Anche se spesso vieni definito boomer, oggi anche tu sei presente su ogni social media: Facebook e Instagram non hanno più segreti per te e, soprattutto, ti permettono di seguire da vicino le gesta di figli e nipoti e a mantenere con essi una sorta di dialogo, attraverso commenti e interazioni. Ma non tutto è oro quel che luccica.
Va benissimo passare un po' di tempo sui social media, ma trascorrere tutto il giorno a scrollare lo schermo non fa affatto bene e può tramutarsi in dipendenza. Il meccanismo è semplice e si basa sul concetto di “rinforzo positivo”: ogni volta che trovi qualcosa di tuo interesse, infatti, ottieni una gratificazione, che ti spinge a replicare il comportamento.
Non è solo teoria, è realtà, poiché sappiamo che nel momento del piacere, il corpo produce dopamina. Questa non è nient'altro che un potente neurotrasmettitore, che a lungo andare funziona come una droga, causando assuefazione e dipendenza.
Insomma, più tempo trascorri sui social, più ne vorrai trascorrere, finendo per innescare un circolo vizioso che, con il tempo, ti allontana dalla vita offline, quella vera, in cui le relazioni sono fatte di abbracci, sorrisi e condivisione di momenti ed emozioni.
Come affrontare la dipendenza da Internet nella terza età
Se pensi di trascorrere troppe ore su Internet e intendi tagliare un po' il cordone ombelicale che ti tiene ancorato alla rete, dovrai ricorrere a qualche strategia. Innanzitutto, prima di accendere il computer o entrare su un social, imposta un timer. Quando si fa qualcosa di estremamente gratificante, perdere la concezione del tempo è facile, quindi un calcetto virtuale, che ti ricordi di tornare alla realtà, può aiutarti a staccarti dai dispositivi.
Inoltre, devi sottrarti alla schiavitù delle notifiche, che ti costringe a prendere continuamente in mano lo smartphone per scoprire cosa succede online. Una strategia utile è la seguente: silenziale e stabilisci un orario nel quale tornerai a guardarle. Correre ad aprire le notifiche di e-mail e social, infatti, nella maggior parte dei casi si tramuta nella scusa per dare un'occhiatina a Facebook. E si sa che un'occhiatina finisce sempre per diventare una full immersion nella rete di diverse ore.
Per sfuggire alla dipendenza da Internet, poi, dovrai soprattutto tornare nel mondo reale. Fai una lista di tutte le cose che ami fare e ponitele come obiettivo. Non importa che si tratti di una passeggiata nel parco, della lettura di un libro o di una visita ai tuoi nipotini: fissa giorno e data e rispetta gli impegni presi con te stesso.
L'importanza dei rapporti sociali
Per uscire dalla dipendenza da Internet, dovrai anche recuperare i rapporti sociali. No, non quelli sui social media, per lo più instaurati con persone che non conosci e alle quali, fidati, di te non importa poi molto. Devi puntare sui tuoi famigliari, amici, ex colleghi, vicini di casa e ritornare a frequentare le persone che ami e che ti vogliono bene. Insomma, ricorda che un sorriso vale ben più di un like!
E poi, esci nel mondo reale! Fai una passeggiata all'aperto, scopri il nuovo centro commerciale, iscriviti ad un corso, visita la tua città. Il sole e l'aria fresca contribuiranno alla produzione di endorfine e tu ti sentirai più soddisfatto e gratificato, anche senza le meraviglie del digitale.
E se hai difficoltà ad uscire di casa da solo, iscriviti ad Over57.com e trova un tuo coetaneo disposto a darti una mano. Non solo riuscirai a fuggire dalla dipendenza da internet, ma molto probabilmente, ti farai anche un nuovo amico.
Articolo redatto in collaborazione con mysanitek.com
Articolo pubblicato grazie al supporto di: reqpero.ch – mySanitek