Si intensifica l'uso di BTC e Stablecoin per fare acquisti: quasi 300 negozi a Lugano li accettano
A un anno di distanza dall’avvio del Plan ₿, quante attività commerciali, a Lugano, hanno cominciato a crederci e ad aderirvi? Seguendo il link nel box, potrete vedere e navigare tra tutti i negozi (quasi 300) che incassano e distribuiscono regolarmente LVGA, i token creati dalla Città, che garantiscono un cashback del 10% su ognuna delle transazioni svolte da chi possiede l’app MyLugano, attualmente stimate tra le 3’000 e le 4’000 al mese in media.
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Il LVGA, però, nato dall’incontro tra gli scopi di stimolo al consumo interno della vecchia Lugano Card e la tecnologia locale 3Achain, è una tra le ben tre monete virtuali che chi vive o visita Lugano può utilizzare: dall’inizio di ottobre 2022, infatti, anche Bitcoin (BTC) e Tether (USDT) vengono accettate, e oggi è possibile utilizzarli presso da oltre 160 tra ristoranti, gioiellieri e molto altro, com’è possibile notare seguendo il link qui sotto.
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I volumi di transazioni prodotti da chi paga o incassa in BTC e USDT, rappresentano un’ulteriore opportunità, vista l’elevata diffusione di Bitcoin e Tether tra cittadini, residenti attuali e nuovi e potenziali turisti, e la possibile volatilità delle criptovalute selezionate viene mitigata dalla possibilità, per gli esercenti, attraverso il sistema di POS lightning network offerto dalla Città di Lugano, di convertirli immediatamente prima in Tether e poi in franchi svizzeri.
Torta di pane, costine, orologi e poi… Guess!
Tra le categorie merceologiche disponibili a chi volesse provare a fare dei cripto-acquisti con BTC e USDT, svetta, ovviamente, il settore food and drink (bef e mangià), anche perché è quello più rappresentato tra le piccole imprese del Cantone, con 44 tra grotti, sushi, pasticcerie, fast food e bar, ma si avvicina - con passo veloce ed elegante - quello legato a moda e abbigliamento, con 17 attività, tra le quali svetta la nuova entrata boutique Guess di via Pessina, destinate ad aumentare in virtù di un accordo in via di negoziazione con i gerenti dei commerci di via Nassa.
Molto coinvolto anche il comparto dei servizi non ristorativi (accettano criptovalute 25 tra centri estetici, scuole guida, laboratori di ottica, centri di formazione e molto altro), e ancora gli alberghi, i negozi di giocattoli, di elettronica e i garage di moto e auto.
C’è da festeggiare, quindi? Certamente, anche perché in una manciata di noti club poco discosti dal centro si può andare a fare party pagando in Beat… coin! Discutibili battute a parte, se il trend dovesse confermarsi, in piena primavera saranno ancora di più le attività luganesi che avranno ufficialmente abbracciato anche gli incassi nelle tre valute digitali che accettate come valuta a corso legale de facto, attirando nuovi consumatori, incentivati anche dalla possibilità di ottenere un cashback del 10% in LVGA.
Il prossimo passo che vi consigliamo di fare? Sperimentare di persona, provando a fare un acquisto: verificare, com’è nella filosofia Bitcoin.