Un’indagine rivela che più del 50% delle aziende ha ridotto i piani di crescita.
Il 75% ha invece dirottato risorse ingegneristiche dal core business alla prevenzione delle frodi nell’eCommerce.
Secondo una nuova ricerca* condotta a livello globale da Stripe, si rileva che uno dei maggiori ostacoli alla crescita delle imprese è dovuto alle frodi dell’e-commerce. Si tratta di un fenomeno che le imprese possono arginare e che si affianca ad altri fattori fuori dal loro controllo, come la spinta dell’inflazione, le difficoltà di approvigionamento e le crisi belliche in corso. L’azienda americana combinando i dati di miliardi di transazioni avvenute online attraverso i propri sistemi dal 2019 al 2021 e che hanno coinvolto 2.500 aziende di 9 Paesi, ha osservato e analizzato alcuni modelli ricorrenti di frodi. Le aziende su Stripe hanno elaborato più di 640 miliardi di dollari di pagamenti nel 2021, il 60% in più rispetto all'anno precedente. Questi pagamenti provengono da un gruppo di aziende in rapida crescita: 1'400 nuove aziende si sono iscritte a Stripe ogni giorno lo scorso anno. Questa crescita ha creato più opportunità per i truffatori, in particolar modo nelle nuove aziende. La ricerca, quindi, descrive in dettaglio il crescente onere che le aziende globali devono affrontare a causa delle frodi nell’e-commerce, le scelte difficili che i responsabili devono compiere e i passi che tutti possono intraprendere per combattere e proteggere i propri ricavi.
Tra le principali evidenze emerge come quasi tre quarti delle aziende abbiano spostato risorse ingegneristiche nella gestione delle frodi e oltre la metà delle imprese abbiano ridotto i piani di espansione, proprio a causa di problematiche legate a questo tema specifico. Allo stesso modo, è forte la preoccupazione delle imprese che propongono modelli ad abbonamento verso questa tematica, in quanto il 72% pensa che subirà più perdite per frode nel 2022 rispetto al 2021. Infine, forte accento è stato posto al volume e al livello di sofisticatezza delle frodi, che varia notevolmente da un mercato all'altro. Di conseguenza, anche gli strumenti di difesa devono potersi adeguare ai modelli di frode locali. La Francia, ad esempio, ha quasi il doppio del tasso di frode della Germania, mentre Singapore ha registrato un tasso dimezzato rispetto alla più ampia regione dell'Asia-Pacifico.
«Nonostante l’economia stia rallentando, i truffatori non sembrano seguire la stessa traiettoria. È quindi fondamentale per le aziende massimizzare il valore di ogni centesimo, speso o guadagnato, respingendo il maggior numero possibile di truffatori senza bloccare i clienti in buona fede. Il nostro studio dimostra che è possibile farlo», ha affermato Will Megson, product lead di Stripe Radar, il principale prodotto di Stripe a prevenzione delle frodi».
«Più della metà delle aziende intervistate ha riferito che quella relativa alle frodi è una preoccupazione destinata a crescere in futuro. Questa contingenza, all’interno della quale il rischio è in costante evoluzione, ha avuto un impatto particolare sulle aziende che offrono prodotti o servizi su modelli a sottoscrizione o abbonamento (sia B2B che B2c). Come indicato dalla ricerca, queste aziende sono le più soggette alle frodi, poiché è «più alta la probabilità che si tratti di prodotti o servizi di brand molto noti, in quanto è più semplice per i truffatori rivendere questi stessi beni o servizi una volta rubati (ad esempio acquistare un abbonamento digitale con una carta di credito rubata, per poi venderlo a prezzo inferiore)».
I leader di ogni tipo di azienda si trovano ad affrontare scelte complesse su come rispondere a questo problema in modo efficace. Questo perché, al crescere del numero di frodi che un'azienda cerca di prevenire, cresce anche la probabilità di bloccare pagamenti legittimi. Il report ha identificato dei possibili scenari per impostare modelli anti-frode a seconda dei margini di ogni singola azienda: in sintesi, più alti sono i margini di profitto, meno sensibile dovrebbe essere il modello anti-frode, poiché risulterebbe maggiore la probabilità di errori da parte degli acquirenti. Le aziende possono anche mitigare il rischio di frodi attraverso un’attenta revisione manuale di ogni addebito segnalato, ma ciò richiederebbe un massiccio impegno di risorse umane, qualcosa che le scale-up e le startup spesso non possono permettersi.
* Il report offre una panoramica completa sulla situazione delle frodi online. Abbiamo analizzato miliardi di tentativi di pagamento verso milioni di aziende su Stripe in un periodo di due anni e abbiamo collaborato con Milltown Partners (in partnership con focaldata) per intervistare oltre 2500 dirigenti aziendali in 9 mercati nel mondo (Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti).
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