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Almeno tre i punti simbolici della città che dovevano essere colpiti con gli esplosivi
MADRID - I terroristi islamici che hanno colpito in Catalogna il mese scorso avevano pianificato di colpire luoghi simbolici della capitale catalana, fra cui la Sagrada Familia con almeno tre attentati con esplosivo in diversi giorni, riferisce El Periodico.
La cellula guidata dall'imam di Ripoll aveva fabbricato 100 chili di Tatp, l'esplosivo artigianale del sedicente Stato islamico (Isis), con i quali prevedeva di preparare tre furgoni bomba che sarebbero stati attivati a distanza, ha detto agli inquirenti Mohamed Houli Chemlil, il terrorista arrestato che ora collabora alle indagini.
I jihadisti di Ripoll non prevedevano di suicidarsi negli attacchi, per poterli ripetere nei giorni successivi. La cellula aveva dovuto cambiare piani all'ultimo minuto e attaccare "alla disperata" sulla Rambla e a Cambrils dopo che il covo di Alcanar era esploso a causa di un probabile errore di manipolazione dei 100 chili di Tatp che vi erano depositati.
