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TENNISJames Blake arrestato e malmenato per errore: confuso con un ladro

10.09.15 - 11:22
L'ex numero 4 al mondo stava aspettando fuori dal suo hotel un passaggio per andare agli US Open: " Forse c'è stata anche una componente razzista, ma c'è stato comunque un eccesso di forza"
James Blake arrestato e malmenato per errore: confuso con un ladro
L'ex numero 4 al mondo stava aspettando fuori dal suo hotel un passaggio per andare agli US Open: " Forse c'è stata anche una componente razzista, ma c'è stato comunque un eccesso di forza"
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NEW YORK (USA) - Uno scambio di persona, una brutta figura per la polizia americana. A farne le spese è stato l'ex tennista statunitense James Blake. Ieri il 35enne, ex numero 4 al mondo, si trovava nei pressi di Times Square a Manhattan, di fronte al suo hotel, in attesa di un passaggio per gli US Open, dove era atteso per un evento con uno dei suoi sponsor, quando è stato confuso per un ladro e arrestato.

La polizia ha emesso un comunicato per far sapere che l’uomo, che era stato ammanettato davanti al suo albergo, è stato rilasciato quando è stata riconosciuta la sua vera identità. I servizi interni hanno aperto un'indagine per verificare l’eventuale violenza subita da Blake durante l’arresto.

"Forse sarò ingenuo - ha spiegato l'ex giocatore - ma ho pensato che la persona che mi stava venendo incontro fosse un vecchio compagno di scuola o qualcuno che mi aveva riconosciuto e voleva abbracciarmi. Così, gli ho persino sorriso. Poi però mi è saltato addosso, mi ha sbattuto per terra e mi ha urlato: 'Non dire neanche una parola'".

Tutto si è sistemato un quarto d'ora dopo, quando un ex poliziotto nelle vicinanze lo ha riconosciuto. "Sì, forse c'è stata anche una componente razzista in questo incidente. Ma credo che ci sia stato comunque un eccesso di forza a prescindere dalla razza. Avrebbero semplicemente potuto chiedermi spiegazioni e documenti se pensavano che fossi un elemento sospetto. Non stavo facendo niente di male. Qualunque sia la ragione credo che nessuno abbia il diritto di comportarsi così con gli altri. È difficile credere che cose del genere accadano ancora", ha concluso Blake.

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