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Dal MondoREGIO INSUBRICA: Liste d'attesa ridotte all'osso negli ospedali comaschi.

12.06.00 - 11:11
Ma la Palma d'oro tocca a quelli di Sondrio.
REGIO INSUBRICA: Liste d'attesa ridotte all'osso negli ospedali comaschi.
Ma la Palma d'oro tocca a quelli di Sondrio.
COMO. “Loro avranno anche l’ospedale nuovo di pacca, ma noi abbiamo le liste d’attesa migliori con tempi molto più corti. Il confronto è fra le strutture sanitarie comasche e quelle Lecchesi”. Questo lo dicono i Comaschi calcolando che nella loro provincia il 94% delle prestazioni viene erogato entro i termini previsti dalle direttive impartite dall’Assessore regionale alla Sanità, Carlo Borsani. Addirittura la percentuale è superiore a quella regionale fissata al 90%. Per quanto riguarda i “cuginetti” Lecchesi, la percentuale è di 10 punti sotto, ovvero l’84%. Ma il vero primato della tempestività non va a Comaschi e tantomeno ai Lecchesi. Prende la strada della Valtellina e approda in provincia di Sondrio dove la percentuale è del 100%. Ovvero pressoché tutte le prestazioni vengono erogate entro i termini previsti. Tutto questo è il risultato di uno studio condotto dalla Regione Lombardia e che segue di qualche settimana l’entrata in vigore delle nuove norme sulle liste d’attesa nelle strutture sanitarie. Il Pirellone ha imposto precisi tempi affinché l’erogazione di esami o visite avvengano in tempi accettabili sia nelle strutture pubbliche, sia in quelle private. Tanto per fare qualche esempio: i controlli specialistici devono avvenire entro 16 giorni dalla richiesta, mentre una mammografia entro 40. Chi necessita di gastroscopia deve essere soddisfatto entro 20 giorni. Una Tomografia Assiale Computerizzata (da tutti conosciuta come T.A.C.) entro 25 giorni. Per una risonanza magnetica l’utente non deve attendere oltre i 25 giorni.
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