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Dal MondoREGIO INSUBRICA: Snobbati i referendum comunali.

12.06.00 - 11:09
Solo il 27,5% degli aventi diritto si è recato alle urne per dire la propria sul tunnel del Borgo Vico e la Ticosa. Ma il 70% dei votanti dice no alla galleria.
REGIO INSUBRICA: Snobbati i referendum comunali.
Solo il 27,5% degli aventi diritto si è recato alle urne per dire la propria sul tunnel del Borgo Vico e la Ticosa. Ma il 70% dei votanti dice no alla galleria.
COMO. Li hanno tanto voluti, ne hanno spesi di quattrini per indirli e, alla fine, abbiamo avuto la dimostrazione (per l’ennesima volta) come i Comaschi sappiano solo parlare e poco di concreto fare. Quanti Comitati sono sorti contro il Tunnel del Borgo Vico, per il recupero dell’ex Ticosa o per altre questioni? Tantissimi. E per una volta che ai cittadini è stata offerta la possibilità di dare una indicazione su come interverrebbero per dare finalmente una risposta concreta a due delle questioni che maggiormente affliggono la vita politica e sociale della città, loro hanno disertato in pieno le urne Solo un comasco su 4, ieri, infatti, è andato ad esprimere la sua opinione sui due referendum propositivi voluti dalle Forze di Minoranza per dare soluzioni alternative per Ticosa e tunnel. Ma il dibattito che in questi mesi si è consumato, praticamente, soltanto sui giornali e che hanno riempito tanti spazi vuoti in pagina, si è dimostrato perfettamente inutile. Il quorum non è stato raggiunto, con il risultato che sono stati buttati via fior di quattrini che potevano essere meglio investiti. Soltanto il 27, 5% degli aventi diritto ha espresso la propria opinione e per 9.000 votanti i referendum sono invalidati. Tanti ne sono mancati, infatti, per centrare l’obiettivo del raggiungimento del quorum, fissato al 40% del corpo elettorale. Tuttavia dalle urne esce, comunque, una indicazione precisa. Quasi il 90% dei votanti ha detto no al pagamento del pedaggio per la galleria che alcune forze politiche vorrebbero prolungare fino a Lazzago per dare una concreta risposta ai problem viabilistici della città e circondario. Per l’esattezza l’88.1% ha detto No al progetto di attraversamento in galleria. Larghissima maggioranza anche per i Si sulla Ticosa. L’81,4% di chi ha votato per il recupero del vecchio rudere lo vorrebbe trasformato in un insediamento per servizi pubblici. L’affluenza alle urne, pero, come detto, è stata molto deludente e di gran lunga al di sotto del dato registrato con i referendum nazionali de 21 maggio scorso. Segno di una disaffezione ai problemi di casa, oppure i comaschi si sono rotti le scatole di andare a votare? E per fortuna ieri il tempo non era dei migliori ed ha costretto moltissima gente a non allontanarsi dalla città. Va anche detto che il maggior partito della città (Forza Italia) aveva invitato a disertare l’appuntamento referendario. Inutile dire che alla chiusura dei seggi è stata registrata la solita pietosa corsa alla dichiarazione del “Abbiamo vinto noi”. In realtà hanno fallito tutti, a partire dalla gente che ha mostrato di fregarsene altamente delle questioni di notevole rilevanza per la propria vita quotidiana, anche se non si risparmia certo a scendere in strada, a raccogliere firme e petizioni per controbattere le proposte avanzate di volta in volta dall’Amministrazione comunale. Fallimento generale, dunque. Tuttavia ci sono alcune zone della città che hanno risposto bene. In 3 sezioni (solo 3, si badi bene, su 77) è stato raggiunto l’agoniato quorum. Due a Tavernola (non a caso visto che il tunnel partirà da li’) e in quella speciale allestita all’ospedale Valduce. Per quanto riguarda Albate (roccaforte della Sinistra, gli elettori hanno risposo discretamente Un altro dato meritevole di essere riferito è quello registrato in via Perti dove in una delle sezioni in cui hanno votato i residenti della “Città Murata” e roccaforte, in questo caso, del Polo, l’affluenza è stata solo del 15,2%. Un ultimo dato: Se in 20.000 ieri hanno perso tempo ad andare a votare, 17.000 di loro hanno detto No al tunnel, mentre oltre 30.000 sono i certificati elettorali non ritirati.
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