Espulso un marocchino, voleva fare un «gesto eclatante»

L'uomo, venditore ambulante e residente a Trapani con precedenti per ricettazione, commercio di falsi e guida in stato di ebbrezza, è stato segnalato dall'intelligence
ROMA - Ritenuto pericoloso dalla stessa comunità islamica e pronto a compiere un gesto eclatante: investire con un auto i frequentatori di un esercizio pubblico e poi aggredirli con un coltello. Per questi motivi un marocchino di 42 anni è stato espulso dall'Italia con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti.
Si tratta della prima espulsione del 2018 che fa salire a 238 il numero complessivo dei soggetti allontanati per motivi di sicurezza dalla penisola a partire dal gennaio 2015.
L'uomo, venditore ambulante e residente a Trapani con precedenti per ricettazione, commercio di falsi e guida in stato di ebbrezza, è stato segnalato dall'intelligence nell'ambito dell'attività di contrasto all'estremismo islamico.
Il marocchino era considerato pericoloso dalla stessa comunità islamica locale per la sua indole violenta e aveva mostrato segnali di particolare fanatismo, esasperati anche dall'uso di droga, e l'intento di compiere un gesto eclatante. L'uomo è stato accompagnato in Marocco con un volo decollato da Palermo.




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