Iran: sospese le condanne a morte per lapidazione
Il giornale Bahar riferisce le parole del presidente del tribunale amministrativo, Qorbanali Najafabadi, secondo il quale le esecuzioni tramite lapidazione "sono state per il momento bloccate" e cita un parlamentare progressista, Jamileh Kadivar, al quale risulta che il capo della magistratura, l´ayatollag Mahmud Hashemi Shahrudi, ha ordinato ai giudici di non emettere più sentenze di questo tipo.
Statistiche ufficiali al riguardo non sono disponibili, ma è certo che sentenze di morte per lapidazione vengono sporadicamente eseguite in Iran. Almeno due donne sono state giustiziate in questo modo lo scorso anno.
All´inizio di dicembre Unione europea ed Iran hanno avviato un negoziato economico-commerciale che rappresenta la maggiore apertura di Teheran verso l´Occidente dal 1979, ovvero dalla presa di ostaggi nell´ambasciata degli Stati Uniti. Nel corso delle trattive la Ue ha sottolineato l´importanza di un maggior rispetto dei diritti umani da parte dell´Iran.
Il presidente Mohammad Khatami e diversi esponenti del suo governo progressista hanno più volte sottolineato che la pratica della lapidazione non solo espone l´Iran all´esecrazione del mondo occiodentale ma può compromettere le relazioni economiche e commerciali con l´Unione Europea.
ATS




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