Tuttavia, i livelli pre-pandemia non sono ancora in vista
BRUXELLES - La ripresa sembra essere in corso: le immatricolazioni di nuove autovetture nell'Unione europea a marzo sono state 1'062'446, rispetto alle 771'486 di febbraio e le 726'491 di gennaio.
Lo riferisce un comunicato dell'Acea, l'Associazione dei costruttori europei.
L'aumento è grande in particolare rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, quando l'epidemia era stata dichiarata una pandemia: erano 567'253 a marzo 2020, e c'è quindi stata una crescita addirittura dell'87%. Tuttavia, la situazione non è ancora tornata ai livelli della "normalità" per-Covid del 2019: il calo rispetto a marzo 2019 è del 21,6%.
Inoltre, segnala l'Acea, «guadagni a tre cifre» sono stati registrati da tre dei quattro maggiori mercati dell'Ue: l'Italia ha visto il maggiore aumento (+497,2%), seguita dalla Francia (+191,7%) e dalla Spagna (+128,0%). Anche il mercato tedesco ha mostrato forti guadagni, con vendite in aumento del 35,9% a marzo.
In generale durante il primo trimestre del 2021, si legge poi nella nota, la domanda UE di nuove auto è cresciuta del 3,2%, per raggiungere 2,6 milioni di unità immatricolate in totale, in particolare grazie ai forti risultati di marzo.
Tornando ai principali mercati, i guadagni del mese scorso hanno portato le performance 2021 di Italia e Francia in territorio positivo (rispettivamente 28,7% e 21,1%). D'altra parte, sia la Spagna (-14,9%) che la Germania (-6,4%) continuano ad essere in calo, anche se in maniera significativamente meno drammatica che nei mesi precedenti.