Censurato oltre un terzo degli articoli
PARIGI - Il Consiglio costituzionale francese ha ampiamente bocciato oggi il progetto di legge sull'immigrazione del governo francese, cancellando diverse misure restrittive il cui inserimento era stato ottenuto dalla destra.
I "Saggi" hanno censurato oltre un terzo degli articoli, 32 dei quali sono stati giudicati privi di un sufficiente legame con il testo. Fra questi, l'inasprimento dell'accesso alle prestazioni sociali per gli stranieri e al ricongiungimento familiare così come l'instaurazione di una «cauzione» sul ritorno in patria per gli studenti stranieri.
Altri tre articoli sono stati censurati parzialmente o totalmente nella loro sostanza, e fra questi l'instaurazione di quote migratorie fissate dal Parlamento.
Il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, ha reagito alla parziale bocciatura della legge, approvata a dicembre dalla maggioranza macroniana con il sostegno dei Repubblicani e dello stesso RN, parlando di «un atto di forza dei giudici, con il sostegno del presidente della Repubblica» Emmanuel Macron.
«Il Consiglio costituzionale censura le misure di fermezza maggiormente condivise dai francesi: la legge immigrazione è nata morta. L'unica soluzione è il referendum sull'immigrazione», scrive Bardella in un messaggio su X.