La Casa Bianca parla di «grave incidente», mentre l'esercito di Tel Aviv minimizza le proprie responsabilità
GAZA CITY - La Casa Bianca considera un «grave incidente» la calca mortale avvenuta a Gaza City all'arrivo di alcuni camion carichi di aiuti. I morti sono sicuramente decine, anche se c'è disparita nelle cifre fornite dalle Forze di difesa israeliane (IDF) e dal ministero della Sanità di Hamas, che parla di oltre 100 vittime.
A Washington il rammarico è grande per «la perdita di vite innocenti». Nel contempo viene riconosciuta «la terribile situazione umanitaria a Gaza, dove palestinesi innocenti stanno solo cercando di sfamare le loro famiglie».
A parlare è stato un portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, il quale «sottolinea l'importanza di espandere e sostenere il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso un potenziale cessate il fuoco temporaneo. Continuiamo a lavorare giorno e notte per raggiungere questo risultato».
Per Ben-Gvir il problema sono gli aiuti
Per il governo israeliano, invece, il problema sembra essere un altro: «Oggi è stato dimostrato che il trasferimento di aiuti umanitari a Gaza non solo è una follia mentre i nostri ostaggi sono trattenuti nella Striscia... ma mette anche in pericolo i soldati dell'IDF», dichiara Itamar Ben-Gvir. Il ministro della Sicurezza nazionale ha definito l'incidente «un altro chiaro motivo per cui dobbiamo interrompere il trasferimento di questi aiuti».
תיעוד אווירי של המבצע להכנסת סיוע הומניטארי לצפון רצועת עזה, המראה כיצד ההמון פלסטיני התנפל על המשאיות וכתוצאה מכך נהרגו עשרות מצפיפות, דוחק ודריסה>> pic.twitter.com/a7DqU9kKFB
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) February 29, 2024
Non un incidente, «ma due»
D'altronde Israele nega la responsabilità diretta nella morte della maggior parte dei civili nell'incidente odierno. Il portavoce militare Peter Lerner parla di due eventi separati, che sarebbero avvenuti a centinaia di metri uno dall'altro.
«Alle 4.00 di mattina un convoglio di 30 camion di aiuti ha superato il check point dell'esercito nel Wadi Gaza ed in seguito è stato circondato da migliaia di persone. La folla è finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o uccise nella calca, altre sono state travolte dai camion». I soldati dell'IDF hanno aperto il fuoco, «sentendosi minacciati da decine di civili», sono nel secondo caso. Mirando alle gambe, come si legge sui media israeliani.