Ufficialmente l’interesse di Mosca è quello di combattere il terrorismo ma l'Occidente denuncia l'attività nel Paese della milizia Wagner
MOSCA - La Russia ha effettuato due spedizioni di aerei militari negli ultimi mesi in Mali e continuerà a sviluppare la sua cooperazione con questo e altri Paesi africani per combattere il terrorismo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in una conferenza stampa a Bamako, dove si trova in visita.
La dichiarazione di Lavrov - Mosca ha sviluppato negli ultimi anni la sua cooperazione militare con il Mali, da dove le truppe francesi si sono ritirate lo scorso anno. L'Occidente denuncia le operazioni nel Paese della milizia privata russa Wagner. Ma la Russia, ha affermato Lavrov, «non ha niente da nascondere e niente di cui vergognarsi».
«La cooperazione nella sfera militare e tecnico-militare (tra la Russia e il Mali) ha beneficiato di un forte incremento nell'ultimo anno - ha detto Lavrov, citato dall'agenzia Tass -. Sono stati inviati un gran numero di aerei russi, grazie ai quali il Mali è riuscito recentemente a compiere con successo operazioni contro i terroristi che continuano le loro attività sul territorio del Paese». La seconda spedizione di aerei russi, ha precisato il ministro degli Esteri, è avvenuta il 19 gennaio scorso.
Il commento di Josep Borrell - E a Lavrov si è rivolto oggi l'alto rappresentante Ue per la politica estera. «È un peccato: Lavrov era un diplomatico rispettabile una volta, ora non c'è nulla di serio in queste considerazioni, si sta screditando da un punto di vista intellettuale». Così Josep Borrell, al termine del Consiglio d'associazione Ue-Moldavia, ha commentato le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo che nei giorni scorsi aveva accusato l'Occidente di guardare a Chișinău - capitale della Repubblica di Moldavia - come «la prossima Ucraina».