Aghi infetti in pieno centro a Roma. La vittima, una donna di 40 anni, ha ripreso con il telefonino l'aggressore senza riuscire a fermarlo.
ROMA - L’incubo del “needle spiking” irrompe prepotentemente in Italia. Oggi una donna è stata punta alla schiena con una siringa da uno sconosciuto. Il fatto è avvenuto in pieno centro storico di Roma, in via del Corso.
La vittima, una donna di 40 anni madre di due bambine, ha raccontato l’accaduto ai media italiani.«Era mezzogiorno, mi sono abbassata per togliere la catena della bicicletta e mi si è alzata la giacca sulla schiena. All'improvviso ho sentito una puntura. Non so cosa fosse esattamente, forse una piccola siringa ma sono certa che fosse un ago. Ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo allontanarsi. L'ho seguito con lo sguardo. Lui ha continuato ad andare avanti compiendo atti di vandalismo lungo la via. Appena mi sono ripresa sono salita sulla bici e l'ho seguito, sono riuscita a riprenderlo, lui mi ha visto e si è dileguato tra la folla».
Il “needle spiking” consiste proprio nel pungere sconosciuti con aghi infetti. Le donne sono particolarmente prese di mira da questa nuova orribile moda. In Le immagini diffuse dalla donna mostrano l’uomo vestito con una giacca senza maniche nera e una felpa beige darsi alla fuga tra la folla. «Sono fortunata perché non è uscito sangue, anche se la parte dove sono stata punta si è gonfiata. Ora dovrò comunque sottopormi ai test per hiv ed epatite. È stato veramente un trauma, ieri piangevo ed ero disperata ma sporgerò denuncia perché la stessa cosa potrebbe capitare a chiunque, anche a qualche bambino», ha concluso la donna.