La prima apparizione dopo il mese di digiuno e la malattia che sembrano non aver intaccato la sua combattività
MOSCA - Dopo quasi un mese di sciopero della fame (interrotto da poco) e problemi di salute che ne hanno messo a rischio la vita, Alexei Navalny è tornato a presentarsi oggi - via videocollegamento - con il tribunale, dove era in corso il suo processo d'appello per la sua condanna per diffamazione.
«Mi sono guardato, e sono uno scheletro orribile», ha detto alla moglie Yulia Navalnya, «peso 72 kg, quando mai ho pesato così poco? Forse quando facevo le medie... Ieri ho mangiato 4 cucchiai di budino, oggi 5 e domani saranno 6... Per farmi sembrare "decente" mi hanno anche portato alle terme...».
Al momento delle ultime dichiarazioni, Navalny non si è tirato indietro e ha attaccato direttamente Putin: «Il re è nudo, mai come oggi è chiaro come il sole. 20 anni di governo incompetente ci hanno portato qui, la corona gli sta scivolando dalla testa ma lui non vuole lasciare il potere e ci si aggrapperà finché potrà. Voi giudici siete dei traditori, perché gli permettete di continuare a farlo».
«Ha perso molto peso per il digiuno, ma mi sembra parecchio lucido per la sua situazione», ha commentato ai media la sua avvocatessa Olga Mikhailova che ha confermato come l'ex-politico d'opposizione sia ancora in cura presso l'ospedale penitenziario, «prima di entrare in carcere pesava 94 chili».