Lo sostiene la Procura di Pescara che sta indagando sulla tragedia
PESCARA - «Tutti i ritardi, i fraintendimenti, le incongruenze e i problemi nella comunicazione che sono avvenuti nel post-valanga hanno avuto una rilevanza causale non epocale, provocando ritardi che verosimilmente sono di circa un'ora». È quanto ha dichiarato ai media a Pescara la procuratrice Cristina Tedeschini, titolare dell'inchiesta sul disastro dell'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).
«Considerando tutta la tempistica alla quale abbiamo assistito nell'arrivo dei soccorsi - ha aggiunto la Tedeschini - possiamo constatare che l'incidenza del ritardo, torno a dire sul piano causale, non è di particolare rilievo».