L'accoltellatore ha dichiarato "spontaneamente" di soffrire di disturbi psichiatrici
PARIGI - I primi elementi dell'inchiesta sull'accoltellamento di questa mattina di tre persone alla gare de Lyon di Parigi da parte di un uomo «non lasciano pensare che si tratti di un atto terroristico». Lo ha detto il prefetto di polizia Laurent Nunez.
Il sospetto, ha aggiunto il prefetto confermando informazioni dei media, «soffre in modo chiaro di disturbi psichiatrici».
L'accoltellatore - ha riferito il prefetto in una conferenza stampa alla Gare de Lyon - ha dichiarato "spontaneamente" di soffrire di disturbi psichiatrici e gli sono stati trovati indosso dei "farmaci".
Stando alla ricostruzione dei fatti, poco prima delle 8 l'uomo - che si trovava nella zona della gare de Lyon dalla quale partono i treni regionali, ha dato fuoco al proprio zaino su una scala mobile.
Quando un gruppo di presenti gli si è avvicinato per appurare cosa stesse facendo, lui li ha assaliti con un martello e un coltello che aveva con sé. Ha ferito tre persone, una in modo grave all'addome, due in modo leggero. Il ferito più grave non è comunque in pericolo di morte. Il prefetto ha reso noto che l'uomo ha 32 anni e che è «in situazione regolare in Italia dal 2016, con un titolo di soggiorno emesso nel 2019, pienamente valido" che aveva con sé e gli consente di viaggiare in altri paesi».
Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha ringraziato con un messaggio su X (ex Twitter) le forze dell'ordine subito intervenute per fermare "l'autore di questa inaccettabile aggressione".