Cerca e trova immobili

COREA DEL NORDPyongyang minaccia, l'Onu condanna

30.08.17 - 07:28
Il Consiglio di Sicurezza chiede l'attuazione immediata e rigorosa delle sanzioni, chiedendo al regime di abbandonare armi e programmi nucleari
keystone
Pyongyang minaccia, l'Onu condanna
Il Consiglio di Sicurezza chiede l'attuazione immediata e rigorosa delle sanzioni, chiedendo al regime di abbandonare armi e programmi nucleari

PYONGYANG - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu «condanna fortemente» il lancio del missile da parte della Nord Corea e chiede che tutti gli Stati membri «attuino pienamente, in modo rigoroso e veloce» le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite.

Tuttavia, non si minacciano nuove misure punitive. Nella dichiarazione del Consiglio si chiede al regime di Kim Jong Un di abbandonare tutte le armi nucleari e i programmi nucleari esistenti in modo completo, verificabile, irreversibile, e di non condurre ulteriori test, oltre a rispettare le risoluzioni Onu.

La dichiarazione, adottata all'unanimità, condanna Pyongyang «per le sue azioni oltraggiose e le minacce contro un altro Stato membro dell'Onu, chiedendo che tali atti cessino immediatamente».

«Le prossime mosse? Dipende dagli USA» - l leader nordcoreano Kim Jong-un ha presieduto le operazioni di lancio del missile balistico intermedio che ieri mattina ha sorvolato il Giappone cadendo nel Pacifico. Lo riporta l'agenzia Kcna confermando che il vettore usato è un Hawsong-12, lo stesso di un ipotetico attacco al territorio americano di Guam. Kim ha espresso soddisfazione per la «piena riuscita» del test, mentre il Nord continuerà a osservare «il comportamento degli Usa» prima di prendere decisioni sulle azioni future.

Kim ha invitato a scegliere altri target per i test balistici nel Pacifico chiarendo che il lancio di ieri è stato «il primo passo delle operazioni militari dell'Esercito popolare di Corea nel Pacifico e un significativo preludio per il contenimento di Guam», oltre che una risposta alle manovre militari congiunte in corso tra Seul e Washington. «È necessario spingere positivamente in avanti il lavoro in modo da mettere le nostre forze strategiche su basi moderne effettuando più test balistici con il Pacifico come target per il futuro», ha detto il leader, nel resoconto della Kcna.

Guam, distante poco più di 3.000 chilometri da Pyongyang, è la sede di strategiche e importanti basi navali e aeree americane, pronte a supportare azioni Usa nella penisola coreana in caso di di emergenze. Il presidente Donald Trump ha messo in guardia ieri che «tutte le opzioni sono sul tavolo», incluse quelle militari, in risposta all'ultima intemperanza nordcoreana.

Pressione su Pyongyang - Nel frattempo Corea del Sud e Giappone vogliono portare la pressione su Pyongyang a livello «estremo» insieme alla richiesta di sanzioni aggiuntive del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. «Nel colloquio i due leader hanno valutato la stretta cooperazione bilaterale nell'affrontare la crisi. Hanno concordato sull'aumento della pressione sulla Corea del Nord a livello estremo per spingerla volontariamente a tornare al tavolo del dialogo», ha detto Park Soo-hyun, portavoce presidenziale di Seul in conferenza stampa.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

leopoldo 6 anni fa su tio
troppe parole andate e fatelo fuori
NOTIZIE PIÙ LETTE