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REGNO UNITOCadono altre due teste dopo la tragedia della Grenfell Tower

30.06.17 - 18:22
Il chief executive della società privata incaricata della gestione e della manutenzione del grattacielo popolare si è dimesso. Se ne va pure il leader del consiglio locale Kensington e Chelsea
Keystone
Cadono altre due teste dopo la tragedia della Grenfell Tower
Il chief executive della società privata incaricata della gestione e della manutenzione del grattacielo popolare si è dimesso. Se ne va pure il leader del consiglio locale Kensington e Chelsea

LONDRA - Cadono altre due teste sull'onda dello scandalo e delle polemiche innescate dal tragico rogo della Grenfell Tower di Londra costato la vita il 14 giugno ad almeno 80 persone. Il chief executive della società privata incaricata della gestione e della manutenzione del grattacielo popolare si è dimesso con la motivazione ufficiale di volersi «concentrare a far fronte alle investigazioni e all'inchiesta» avviate sul disastro.

L'uscita di scena del manager, Robert Black, arriva nel giorno in cui il Times ha reso noti documenti che confermano la scelta deliberata di usare pannelli isolanti a basso costo - rivelatisi infiammabili - nei lavori di risistemazione dell'edificio condotti un anno fa. Scelta che peraltro, secondo il giornale, fu suggerita alla società di gestione per risparmiare direttamente dal vertice politico del consiglio locale di Kensington e Chelsea, municipio a guida Tory fra i più ricchi di Londra, nonché proprietario della 'torre. 

Ed è proprio il leader del consiglio locale la seconda persona ad aver perso il posto.  Nick Paget-Brown, ha annunciato oggi le sue dimissioni per le polemiche che lo hanno coinvolto a proposito delle negligenze e delle omissioni. Paget-Brown era stato personalmente attaccato oggi dal sindaco laburista della capitale, Sadiq Khan, che gli aveva imputato di non avere più la fiducia della gente. E criticato anche dal governo Tory, partito di cui fa parte, dopo aver bruscamente interrotto ieri una riunione con familiari delle vittime del disastro a causa della presenza dei media.


 

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