GB: casse nere BAE, Svizzera concede assistenza giudiziaria
LONDRA/BERNA - Versamenti segreti di parecchi milioni di sterline effettuati dal gruppo britannico BAE Systems sono stati scoperti sui conti svizzeri di un mercante d'armi siriano, secondo il quotidiano "The Guardian". A Berna il Ministero pubblico della confederazione (MPC) ha indicato di aver concesso l'assistenza giudiziaria alla Gran Bretagna per questa vicenda.
Citando fonti giudiziarie, il "Guardian" scrive che inquirenti dell'ufficio antifrodi britannico hanno cercato di sapere se il denaro depositato sui conti di Wafic Said sia stato riversato a membri della famiglia reale saudita. L'indagine, durata tre anni, ha permesso di stabilire che il colosso europeo della difesa BAE Systems aveva una "cassa nera" di 60 milioni di sterline destinata a diversi membri della famiglia reale saudita. Costoro avrebbero percepito vantaggi in natura, tra cui auto di lusso, in cambio di interventi per favorire gli affari del gruppo britannico.
Per quanto riguarda gli aspetti svizzeri della vicenda l'MPC ha risposto positivamente alla richiesta di assistenza giudiziaria britannica, ha detto oggi all'ATS la portavoce Jeannette Balmer, senza fornire maggiori elementi sul contenuto della rogatoria.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!