Maxi-operazione per bloccare un traffico d'armi, controlli senza risultati

Fermate due persone. Erano sospettate di coinvolgimento nel grosso furto di armi, munizioni ed apparecchi dell’esercito scoperto lo scorso 18 settembre nel Canton Friborgo. I due uomini sono stati rilasciati nella notte. Nessuna arma è stata trovata. Disagi al traffico per oltre quattro ore a Chiasso.
Fermate due persone. Erano sospettate di coinvolgimento nel grosso furto di armi, munizioni ed apparecchi dell’esercito scoperto lo scorso 18 settembre nel Canton Friborgo. I due uomini sono stati rilasciati nella notte. Nessuna arma è stata trovata. Disagi al traffico per oltre quattro ore a Chiasso.
CHIASSO - Si è trattata di una vera e propria caccia all'uomo quella che hanno effettuato in serata la polizia cantonale e le Guardie di confine, nonchè diverse polizie comunali. Una vasta operazione di polizia che ha interessato l’intero Mendrisiotto.
Tutto è partito - come è stato spiegato con un comunicato diramato dalla polizia in tarda serata - dalla segnalazione della polizia friburghese che aveva chiesto la collaborazione ticinese per bloccare una persona sospetta che si stava dirigendo verso sud. A partire dalle 17.00 di ieri sono quindi stati intensificati i controlli in dogana e controllate tutte le vetture in uscita per l’Italia. Ciò ha provocato diversi disagi al traffico e lunghe colonne di auto.
Dopo oltre quattro ore, verso le ore 21.15, a Chiasso la polizia ha potuto fermare una vettura con due persone a bordo e dopo alcuni ulteriori controlli le dogane sono state riaperte. Le due persone erano sospettate di coinvolgimento nel grosso furto di armi, munizioni ed apparecchi dell’esercito scoperto lo scorso 18 settembre in un accantonamento militare di Marly nel Canton Friborgo. Uno dei più grossi furti commessi ai danni dell'esercito. Gli inquirenti erano convinti che i due si fossero impossessati di 82 fucili d’assalto, 3 pistole, diversi apparecchi infrarossi e 10 camere per l’osservazione notturna oltre ad un importante quantitativo di proiettili.
Ieri sera però non c'è stata traccia della refurtiva. Il traffico stradale è potuto tornare alla normalità solo in tarda serata.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!