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CASTIONEPicchiati perchè gay, denunciato l'aggressore

04.09.06 - 07:26
È successo la scorsa domenica. Due ragazzi del Sottoceneri sono finiti in ospedale: per entrambi ferite al volto con commozione, un labbro spaccato per il primo e tre punti di sutura sul sopracciglio per il secondo. Hanno subito sporto denuncia, ma la polizia cantonale non si è mossa.
Foto d'archivio
Picchiati perchè gay, denunciato l'aggressore
È successo la scorsa domenica. Due ragazzi del Sottoceneri sono finiti in ospedale: per entrambi ferite al volto con commozione, un labbro spaccato per il primo e tre punti di sutura sul sopracciglio per il secondo. Hanno subito sporto denuncia, ma la polizia cantonale non si è mossa.
 
CASTIONE - Picchiati solo perchè omosessuali. È quanto accaduto domenica mattina 27 agosto a Castione, davanti al Garage Music dove si era appena svolta una  grande festa gay-friendly organizzata da Imbarco Immediato, l'associazione ticinese di gay e lesbiche.
 
Una vicenda che i diretti interessati, due ragazzi del Sottoceneri di 34 e 28 anni, hanno deciso di denunciare in polizia. Un episodio di omofobia che viene riportato anche nel forum del sito di Imbarco Immediato, e che ci è stato raccontato da uno dei due due ragazzi, di cui forniamo solo le iniziali, M.L: "Eravamo appena entrati in auto dopo la serata al Garage Music. Uno sconosciuto accompagnato da una ragazza ha bussato al finestrino e ci ha chiesto qualcosa. Ho abbassato per capire cosa voleva. Ci ha chiesto se eravamo gay. Gli ho risposto di sì. A quel punto ha iniziato a tirare pugni. È riuscito ad aprire la porta e si è buttato su di me provocandomi un taglio sul sopraciglio. Poi ha tirato pugni anche al mio amico. Il tutto è successo in pochi secondi. Ho avuto giusto il tempo di  chiudere  la porta dell'auto, mettere in moto e scappare".
 
La corsa dei due ragazzi è terminata poco lontano. Davanti all'entrata del Garage Music di Castione  dove sono rientrati per chiedere aiuto e per farsi  medicare. "Abbiamo raccontato l'episodio al servizio di sicurezza. Insieme a loro siamo usciti fuori da locale. L'aggressore era nella sua auto, mi sono  recato da lui, ma ha iniziato a urlare dicendomi che non ci conosceva e di lasciarlo in pace. Poi ha acceso l'auto ed è scappato. Abbiamo fatto in tempo però a prendere il numero della targa".
 
Ma le disavventure non terminano qui. Stando al racconto dei due ragazzi, anche il comportamento dei due poliziotti della polizia cantonale ai quali hanno raccontato l'accaduto non è stato proprio del tutto corretto. "Abbiamo fornito loro il numero della targa. Sono riusciti a risalire all'autore, ma di fronte  alla nostra richiesta di andarlo a prendere i due agenti ci hanno risposto che non avevano tempo, poichè erano l'unica pattuglia libera in quella zona".
 
Decisi a non far passare la vicenda sotto silenzio, i due ragazzi si sono recati  lunedì in polizia cantonale a Lugano, ed è qui che hanno avuto modo  di nutrire ulteriori dubbi sul comportamento dei due poliziotti intervenuti sul posto. "In polizia ci hanno detto che in realtà i due agenti avrebbero dovuto immediatamente andare a recuperare l'aggressore visto che avevano il numero della targa. La cosa  strana però è che leggendo il verbale di quanto accaduto i  due poliziotti non avevano scritto il numero della targa che gli avevamo fornito. Facendo figurare un verbale privo del numero di targa, non avevano motivo di attivarsi nella ricerca dell'aggressore".
 
Ma a lasciare sbigottiti i due ragazzi è stato leggere il motivo dell'aggressione scritto sul verbale: 'aggressione riconducibile, per ovvi motivi, al tema della serata'. "Il fatto che il tema della serata fosse gay, allora giustificava l'accaduto?" si sono chiesti increduli i due ragazzi. All'Ospedale San Giovanni di Bellinzona, dove sono stati curati, il personale sanitario ha raccontato che circa un'ora prima un altro ragazzo gay si era presentato con delle ferite da aggressione. Aggressione avvenuta proprio a Castione. 
 
 
 
 
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