Australia: bordelli chiedono esenzione da divieto fumo
SYDNEY - I bordelli australiani hanno chiesto attraverso il loro ente rappresentativo un'esenzione dal nuovo divieto di fumare sul posto di lavoro, perché i clienti amano farsi una sigaretta dopo il sesso.
L'Australian Adult Entertainment Industry ha scritto al ministro della Sanità dello stato di Victoria, Bronwyn Pike, affermando che il divieto, che si applicherà anche ai bar e ai bordelli, terrà lontani i clienti e rischia di spingere per strada le lavoratrici del sesso.
"La gente fuma quando beve, e fuma quando fa sesso, o meglio subito dopo", ha detto il rappresentante dell'associazione, William Albon. "Costringere le donne, gli uomini e i trans a uscire in strada per fumare, vestiti in maniera non convenzionale, minaccia la loro incolumità fisica, poiché possono essere esposti a comportamenti violenti e antisociali", ha aggiunto.
L'associazione, che rappresenta più di metà degli 87 bordelli legali nella capitale del Victoria, Melbourne, vuole un'esenzione dal divieto, che entrerà in vigore nel luglio 2007. Il fumo è già proibito negli edifici pubblici, nei ristoranti e in molti locali in tutta Australia.




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