Italia: droga; in 50'000 a corteo a Roma
ROMA - Il gruppo dei "Mala murga" con giocolieri, percussionisti, trombettisti e ballerine, tutti in abiti coloratissimi, hanno aperto oggi a Roma la "street parade" organizzata dal Movimento di massa antiproibizionista per manifestare contro la legge Fini-Giovanardi sulle droghe che elimina la distinzione tra droghe leggere e pesanti.
Migliaia di ragazzi e ragazze arrivati nella capitale da varie città d'Italia - "almeno cinquantamila" secondo le stime degli organizzatori - sono partiti alle 16.00 da Piazza della Repubblica per raggiungere Piazza della Bocca della Verità, nel centro della capitale. C'erano collettivi di studenti, centri sociali, liceali, lavoratori.
I manifestanti hanno organizzato una trentina di carri allegorici che animano con cartelli e musica a tutto volume, la protesta nazionale. Su alcuni ci sono enormi spinelli di cartone, su altri grandi pacchetti di sigarette con le scritte "Il fumo uccide, la marijuana no"; "Attenzione il proibizionismo è business che nuoce grevemente alla salute". "Cannoni...? piantiamola", è la scritta che compare su uno striscione innalzato dal partito dei Verdi. Molti i giovani che portano sul volto una maschera di color verde a forma di foglia di marijuana.
Tra i manifestanti c'era il senatore del Prc Giovanni Russo Spena e Massimo Bettin, il responsabile per i problemi delle tossicodipendenze del'Unione degli studenti di sinistra (Uds). "Al centrosinistra - ha spiegato Bettin - quando sarà al governo chiediamo l'abrogazione del decreto Fini, ma anche una discontinuità assoluta rispetto all'approccio repressivo di questo governo, come la legge di riforma della scuola del ministro Moratti e il decreto Bossi-Fini sugli immigrati".




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