Sudan: Darfur; Bush, necessario doppio truppe e forse NATO
WASHINGTON - Per far fronte alla situazione in Darfur è necessario un numero di forze militari di pace doppio rispetto all'attuale e forse il coinvolgimento della Nato: lo ha detto il presidente americano George W.Bush, parlando in Florida.
"Sto lavorando con una varietà di persone - ha detto Bush, commentando la crisi nella regione sudanese - per incoraggiare la presenza di più truppe, probabilmente sotto il controllo delle Nazioni Unite". Ma il presidente ha aggiunto che sarà necessario con ogni probabilità un intervento "di pianificazione, facilitazione e organizzazione" da parte della Nato, nonché un numero doppio di forze di peacekeeping.
Attualmente è l'Unione Africana, con 7000 uomini, a cercare di tenere sotto controllo la regione e impedire violenze. Bush ha discusso nei giorni scorsi alla Casa Bianca la situazione in Darfur insieme al segretario generale dell'Onu, Kofi Annan.
Prima di parlare in Florida, Bush ha avuto sempre sul Darfur un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato Yaap de Hoop Scheffer. "Hanno discusso - ha detto il portavoce della Casa Bianca Trent Duffy - i passi che la Nato ha già compiuto per assistere nel mettere a freno la violenza e quali azioni ulteriori la Nato potrebbe prendere in futuro".




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