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Aviaria: Turchia, Oms indaga su modalità contagi

Aviaria: Turchia, Oms indaga su modalità contagi
GINEVRA - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non esclude l'ipotesi di una trasmissione interumana del virus dell'influenza aviaria in Turchia ed ha inviato una squadra di esperti nel Paese, dove il virus ha fatto oggi una terza vitti...

GINEVRA - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non esclude l'ipotesi di una trasmissione interumana del virus dell'influenza aviaria in Turchia ed ha inviato una squadra di esperti nel Paese, dove il virus ha fatto oggi una terza vittima, per studiare le modalità di trasmissione.

"È possibile" che si tratti di trasmissione da essere umano ad essere umano. "È un'ipotesi. Ma è anche possibile che le persone colpite siano state tutte esposte ad animali infetti. Per ora non speculiamo ed aspettiamo i risultati delle ricerche", ha detto oggi a Ginevra la portavoce Maria Cheng. Esperti dell'Oms sono giunti nella regione per indagare sullemodalità della trasmissione ed "esaminare la situazione epidemiologia", ha affermato Cheng. Le prime informazioni sembrano indicare che i giovani deceduti in Turchia abbiano contratto l'infezione per stretto contatto con gli animali. Numerosi polli sono infatti deceduti nel distretto di Dogubayazit alla fine dell'anno.

I casi annunciati in Turchia sono i primi nell'uomo di influenza aviaria notificati al di fuori dell'Asia orientale. La trasmissione interumana - se sostenuta -è considerata l'elemento scatenante di un'eventuale pandemia di influenza. L'ultima vittima dell'influenza aviaria è Hulya Kocyigit, 11anni, sorella di Fatima (15 anni) e Mehmet Ali (14) uccisi dal medesimo virus nei giorni scorsi nell'ospedale di Van, nella provincia di Agri (Turchia orientale). L'Oms ha confermato oggi che i tre giovani deceduti avevano contratto un virus H5. Tuttavia, ed anche se lo ritiene molto probabile, l'Oms non èancora in grado di affermare che si tratti dell'H5N1, ha detto Maria Cheng. Un'altra portavoce ha quindi rivolto un appello ad evitare "panico superfluo" ed ha sottolineato che l'infezione è "circoscritta in una provincia" nella Turchia orientale.

Secondo le informazioni trasmesse all'Oms dal ministero turco della salute, un bambino di 6 anni della stessa famiglia è attualmente ricoverato all'ospedale di Van. Dal primo gennaio, 21 pazienti (inclusi i tre deceduti) sono stati ricoverati nella provincia con sintomi simili a quelli dell'influenza aviaria. La squadra dell'Oms giunta sul posto è stata richiesta dal Ministero della salute turco. Oltre alle indagini epidemiologiche aiuterà la Turchia a controllare la situazione. "Sono giunti oggi ad Ankara e sono in viaggio per la regione", ha detto Cheng. "Altri esperti potrebbero raggiungerli nel corso del fine settimanà, ha precisato.

Dalla fine del 2003, l'Organizzazione mondiale della sanità ha registrato un totale di 142 casi di infezione da virus H5N1 in Vietnam, Thailandia, Cambogia, Indonesia e Cina. Con i tre casi in Turchia, il numero di Paesi colpiti sale a sei ed il totale dei casi a 145 (di cui 77 mortali). La Turchia aveva segnato i primi casi animali di influenza aviaria del tipo H5N1 a metà ottobre. Comparsi nel nord-ovest del Paese, sono stati attribuiti al contatto tra volatili domestici ed uccelli migratori acquatici. Il virus sarebbe stato portato nell'est del Paese da uccelli migratori. La regione, che ospita diversi grandi laghi, si trova sulla rotta delle migrazioni.

ATS
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