LUGANO - La tanto criticata legge cantonale sulla prostituzione che invita le prostitute che lavorano in Ticino ad annunciarsi in polizia, sembra dare i primi frtutti. Il numero delle donne che si sono registrate è infatti aumentato. Stando a quanto ha dichiarato in una intervista al Corriere del Ticino Bruno Ongaro, responsabile del commissariato di Lugano e da diversi anni impegnato nella lotta alla prostituzione illegale, il numero delle prostitute in regola è salito a 42 anni, e il loro numero è destinato ad aumentare. "Negli uffici della polizia cantonale, quotidianamente arrivano telefonate di donne ( domiciliate nella Svizzera tedesca) che chiedono informazioni circa le iscrizioni al registro di polizia - ha spiegato Ongaro - successivamente, queste persone arrivano a Lugano, in polizia, per annunciarsi e conoscere diritti e doveri dati dalla legge sulla prostituzione".
Le prostitute regolari esercitano la loro professione soprattutto nel Luganese dove possono lavorare tranquillamente, pagare l'affito delle camere, frequentare i locali a luci rosse senza essere quindi ricattabili. Diversamente invece la situazione nel Bellinzonese, dove non si registrano progressi a livello di iscrizioni di prostitute al registro.