Mondiali di Ciclismo: Mendrisio si, Varese no

Intervista a Marco Sangiorgio, presidente del Velo Club Mendrisio, uno dei quattro artefici - con il sindaco Carlo Croci, Pierangelo Beltrami e Agnès Pierret - del vittorioso dossier di candidatura del Mondiale di ciclismo.
di Joe Pieracci
MENDRISO - La candidatura di Mendrisio per i Mondiali del 2009 ha fatto centro. Ieri il direttivo dellUnione Ciclistica Internazionale (UCI) ha infatti praticamente assegnato i Campionati del mondo su strada 2009 al Magnifico Borgo. Manca solo una formalità. I responsabili dell'UCI daranno il via libera definitivo solo dopo avere visionato il tracciato.
Quando avremo la certezza definitiva che i Mondiali si terranno a Mendrisio?
"La data esatta - ci spiega Marco Sangiorgio - non è ancora nota. Ma i responsabili dell'UCI saranno in Svizzera tra il 20 ottobre ed i primi giorni di novembre. E' una delegazione, devono solo mettersi d'accordo con le date".
Chi ha disegnato il percorso?
"L'ho disegnato io, consultando Andrea Bellati che è un ex professionista".
Con quali criteri?
"Prima di tutto quello della lunghezza. La direttiva UCI dice che il percorso ideale deve essere lungo tra i 13 ed i 15 chilometri. Questo è di 14 chilometri. L'UCI chiede poi che il percorso sia impegnativo e selettivo. Così ho cercato di fare un percorso che non sia uguale a quello dei Mondiali del 1971, mantenendo comunque la salita della Torrazza ed aggiungendo quella di Mendrisio, che è il primo pezzo della strada che porta al Generoso, e quindi rendendo il percorso più difficile. Bisogna tenere in considerazione il fatto che il ciclismo è diventato più duro, dal 1971 ad oggi il livello s'è notevolmente alzato. Questo percorso garantisce dunque senza dubbio la selezione".
Quale tipologia di corridore sarà favorita?
"Un ciclista moderno. Uno che riesce ad essere brillante allo sprint in un gruppo ristretto di corridori e che, soprattutto, riesce a fare selezione in salita. Per esempio uno come come Cunego. Diciamo che se Cunego continua a progredire come ha fatto in questi ultimi anni, e calcolando che ha solo 22 anni e che nel 2009 ne avrà 27, potrà essere uno dei favoriti".
Quale sarà la pendenza delle due salite?
"L'Acquafresca ha una pendenza massima del 12%, la salita di Novazzano del 9%. Sono pendenze molto interessanti per un Campionato del Mondo. Una salita con pendenze del 18-20%, come presentano certi strappi della Liegi-Bastogne-Liegi, non andrebbe bene. In un Mondiali infatti il percorso non si fa una volta sola, ma più volte".
Qual è stato il tuo primo pensiero quando hai saputo che Mendrisio ce l'aveva fatta?
"La consapevolezza di essere riusciti a portare in una piccola realtà come la nostra una manifestazione di dimensioni eccezionali. Mendrisio, per il ciclismo, ha un'importanza che va ben al di là delle proprie dimensioni".
Qual è il vostro budget. Si parla di circa 7-8 milioni di franchi...
"Si parla di diversi milioni di franchi, ma non abbiamo ancora quantificato esattamente la cifra".
La candidatura di Varese 2008 (che era valida anche per il 2009 e per il 2010) , che va un po' a intralciare quella di Mendrisio, è anche quella cosa fatta?
"No. L'UCI ieri ha detto chiaramente che per il 2008 ci sono anche altre candidature sotto esame. C'è da dire che in Italia si corre quest'anno è dunque molto difficile che le venga attribuito un altro Mondiale nei prossimi anni. Inoltre ci sono altre nazioni in lista d'attesa, prima su tutte l'Olanda con Maastricht. L'anno prossimo si va a Madrid, nel 2006 a Salzburgo, e nel 2007 a Stoccarda, manca solo il 2008. Ma bisogna anche tenere in considerazione il fatto che nel 2008 in Svizzera ed Austria si terranno gli Europei di calcio. E' dunque molto probabile nel 2008 che il ciclismo uscirà dall'Europa. Al momento è molto calda la pista che porta ad Oriente".
Mendrisio 2009 taglia dunque un po' le gambe a Varese 2008...
"Nel 2008 il Mondiale di ciclismo avremmo dovuto prendelo noi. Ma come ho detto in quell'anno ci sono gli Europei di calcio e dunque l'UCI ha ritenuto più corretto spostare la nostra candidatura al 2009. Così l'avvenimento europeo dell'anno resteranno gli Europei di calcio. Con questo discorso si entra in questioni di produzioni televisive e di sponsoring. Quando c'è un avvenimento grosso tende a rubare spazi alle altre manifestazioni.
La decisione definitiva sui Mondiali di ciclismo del 2008 - conclude Sangiorgio - cadrà comunque solo l'anno prossimo".




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