BELLINZONA: Consiglio di Stato incontra una delegazione del gruppo aziendale della Posta
Sono stati chiariti i punti fondamentali delle nuove strategie della Posta Svizzera, alla luce anche del rapporto intermedio “Optima”.
Al termine della seduta odierna, il Consiglio di Stato si è incontrato con una delegazione del Gruppo aziendale della Posta, della quale facevano parte Karl Kern, responsabile dell Unta aziendale Rete postale e vendita, Rocco Cattaneo, membro del Consiglio d’Amministrazione, Mauro Canevascini, responsabile del marketing, e Giacomo Jurietti, per la Regione sud Rete postale e vendita.
L’incontro ha fatto seguito ad una richiesta del Governo di essere meglio orientato sugli indirizzi e sulle scelte della Posta Svizzera in relazione alle notizie preoccupanti sul futuro degli uffici postali e del personale attivo nel settore, alla luce anche del rapporto intermedio “Optima”, con particolare attenzione alla situazione del nostro Cantone.
L’esito della riunione ha permesso di chiarire alcuni punti fondamentali. Sono state illustrate le strategie e le relative modalità operative messe in atto per riorganizzare l’Azienda in applicazione del mandato della Confederazione. In particolare i rappresentanti della Posta hanno informato il Consiglio di Stato sul fatto che al rapporto intermedio “Optima” sono stati apportati correttivi che hanno permesso tra l’altro di ripartire l’attività aziendale sul territorio svizzero fra sette regioni, di cui una rappresentata dal Ticino e dalla Calanca, riconoscendo a questa zona una funzione economico-strategica autonoma. Alla regione Ticino e Calanca è stato altresì assegnato il compito dell’estensione dei servizi nel nord dell’Italia. A conferma di questo fatto, i rappresentanti della Posta hanno richiamato la presenza dell’Azienda in Lombardia tramite un gruppo consociato.
Queste scelte operative consentiranno, accanto alle necessarie ristrutturazioni, di riorientare anche in Ticino il servizio della Posta, sfruttando le grandi potenzialità di sviluppo offerte dalla nostra particolare posizione geografica.
Il Consiglio dì Stato ha successivamente preso atto che tutte le funzioni operative dell’ Azienda sono presenti nel nostro Cantone. Inoltre, malgrado il processo di razionalizzazione avviato, rispetto ad altri Cantoni il Ticino non ha fin qui subito riduzioni del personale: il saldo risulta addirittura positivo di alcune unità, con ulteriore possibilità d’incremento sia numerico sia della qualità dei profili professionali.
Il Consiglio di Stato ha apprezzato positivamente gli sforzi che la Posta intende promuovere nel riconoscere il ruolo e la funzione strategica del Ticino, pur rilevando che l’aumento delle tariffe previsto potrebbe nuocere ai nuovi indirizzi.Il Governo ha espresso anche il desiderio che nelle strategie in prospettiva lombarda venga maggiormente considerata la competenza specifica esistente nel nostro Cantone.
