È la prima volta dal 2013 che un film svizzero - "L'Îlot" - vince il Gran Prix del Festival internazionale.
Il premio d'onore è invece andato a Marco Bellocchio.
NYON - Il premio principale del Festival internazionale del cinema Visions du Réel di Nyon (VD), il Grand Prix, è andato al registra losannese Tizian Büchi. Il suo film "L'Îlot" racconta un quartiere di Losanna, fra realismo magico e ritratto collettivo.
È la prima volta dal 2013 che un film svizzero vince il Gran Prix della competizione internazionale. Il lungometraggio ha convinto la giuria per la sua «osservazione brillante che riscrive le coordinate degli spazi geografici in termini universali», hanno evidenziato gli organizzatori.
Il premio del pubblico è andato invece alla regista americana Sara Dosa per il film "Fire of Love", ritratto epico spettacolare delle vulcanologhe Katia e Maurice Krafft.
"A Long Journey Home", primo lungometraggio della cinese Wenqian Zhang, si è distinto come miglior film nella categoria Burning Lights, dedicata a nuovi linguaggi e scritture, alla libertà narrativa e formale. Il premio della giuria è invece andata alla cineasta elvetico-giapponese Julie Sando con "Fuku Nashi".
Il festival continua in sala fino a domenica e online fino a lunedì. Secondo una prima stima dei responsabili, la frequentazione è comparabile a quella del 2019, con circa 45'000 entrate. A questa 53esima edizione sono stati presentati 160 film documentari di 68 paesi diversi.
Il regista, sceneggiatore e produttore italiano Marco Bellocchio ha ricevuto il premio d'onore. La 54esima edizione avrà luogo dal 21 al 30 aprile 2021.