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TICINOUDF propone una “terza via” dell’insegnamento religioso nelle scuole

02.09.07 - 18:16
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UDF propone una “terza via” dell’insegnamento religioso nelle scuole

TICINO - Un comunicato stampa dell’UDF Ticino precisa che "Nell’ambito della consultazione promossa dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) in relazione all’insegnamento religioso nelle scuole ticinesi, l’UDF Ticino ha proposto una “terza via” in alternativa all’insegnamento della cultura religiosa in generale e all’insegnamento confessionale cattolico ed evangelico riformato. Essa consiste in un corso denominato “Bibbia e cultura”, che affronta lo studio della Bibbia e della sua influenza sulla cultura cristiana di ieri e di oggi del nostro Paese, in particolare sul corpo legislativo nazionale, sugli usi e costumi del popolo svizzero, sulla storia, sulla geografia, sulla scienza, sull’arte e su altri campi sociali". Il corso poggia su 3 pilastri educativi-formativi:

1. Insegnamento religioso obbligatorio in ogni genere e grado di scuola pubblica a tempo pieno (SE, SM, SMS).
 
2. Insegnamento religioso come materia propria, chiaramente distinta da altre materie scolastiche e trattata, a livello di importanza, come le altre materie e quindi pure con valutazione propria.
 
3. Insegnamento religioso cristiano, ma non confessionale come avviene attualmente (cattolico, evangelico), poiché tale compito spetta
esclusivamente alle Chiese. Va bensì posto l’accento sul fondamento su cui poggiano tutte le confessioni cristiane: la Sacra Bibbia.
 
Il futuro cittadino ticinese deve poter innanzitutto conoscere e riconoscere la propria identità culturale, prima di potere comprendere altre realtà culturali / religiose presenti nel Paese e di potere interagire con loro. Al medesimo modo lo straniero che vive nel nostro Paese deve potere venire a stretto contatto con le radici culturali del Paese che lo ospita, ai fini di una facilitazione di comprensione e così di integrazione e interazione con il popolo e le istituzioni ticinesi.
 

 
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