BELLINZONAGraffiti: libero e "legale" sfogo ai writers

BELLINZONA - Degli spazi tutti per i writers, per permettere ai ragazzi di dare sfogo alla loro creatività e, allo stesso tempo, per impedire loro di sfogarsi sui muri cittadini. Questa la proposta del Cantone e della Polizia Cantonale lanciata nel mese di maggio dell'anno scorso. Alcuni ragazze e ragazzi residenti nella regione hanno quindi avuto la possibilità in questi mesi di eseguire i propri graffiti nel sottopassaggio autostradale che collega la sponda destra del fiume Ticino con l’abitato di Carasso, in quello di Monte Carasso presso il campo sportivo e in quello di Arbedo/Castione.

"I sottopassi sono stati scelti", ha spiegato Sergio Imelli, della Divisione delle Costruzioni, "principalmente per motivi di sicurezza, così si tengono i ragazzi lontani dal ciglio della strada, per evitare incidenti".

L'iniziativa della polizia cantonale era rivolta ai giovani che "se lo meritavano", in totale circa una dozzina che, per potersi esprimere in questi spazi "legali", hanno inoltrato richiesta. Ai giovani, convocati dalla polizia e dalla Divisione Costruzioni, è stato spiegato il progetto a cui avrebbero partecipato e polizia e Dipartimento hanno anche posto dei limiti alla loro espressione artistica: i graffiti non devono superare i limiti della decenza.

Imelli si è detto molto soddisfatto dell'iniziativa, e della qualità dei disegni effettuati. Per questo motivo prospetta in futuro ulteriori concessioni di spazi a richiesta e sempre con una duplice copia di autorizzazione, una al Dipartimento e una alla Polizia. In questo modo quest'ultima è informata e sa che non deve intervenire nei confronti di quei writers.