Tragedia sul Monte Bianco, il presidente Fat Matasci: "Li conoscevo bene. Amarezza"

BORGNONE - Amarezza, incredulità, sconforto. Sono queste le reazioni di chi conosceva Luca Fiscalini e gli altri componenti della cordata.
Parla Matasci, presidente del Comitato della FAT, Federazione Alpinistica Ticinese. Il presidente spiega che si trattava di un pezzo di non estrema difficoltà e non difficile per esperti come il gruppo ticinese.
Matasci, ha sentito le ultime notizie?
"Sì e li conoscevo tutti e quattro molto bene. Marinella di Gordola è già a casa. E' gente di montagna, alpinisti e sapevano dove andavano. Ripeto, è stata una fatalità".
Ma a Chamonix sconsigliavano l'uscita...
"Sono sicurissimo che Luca era una bravissima guida, un bravo giovane che ha dato molto anche alle società alpinistiche. Come ho sentito dire oggi alla radio, il percorso, e da lì sono già salito anche io, è abbastanza facile. Sono stati sfortunati, è venuto via il lastrone".
Se la sente di lanciare un messaggio?
"No, ormai ci sono degli escursionisti e degli alpinisti che sanno quello che fanno. E il peggio può capitare. Purtroppo è capitato, non so proprio cosa dire. C'è soltanto l'amarezza. Io spero sempre e speriamo di ritrovare al più presto Balestra".




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!