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MORCOTE

Si lavora per liberare le strade, persone ancora bloccate nei piani alti

Nel pomeriggio verranno liberati gli abitanti rimasti bloccati nei piani alti delle abitazioni. La situazione per ora è tranquilla. Necessari 3-4 giorni per ripulire il paese
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Si lavora per liberare le strade, persone ancora bloccate nei piani alti
Nel pomeriggio verranno liberati gli abitanti rimasti bloccati nei piani alti delle abitazioni. La situazione per ora è tranquilla. Necessari 3-4 giorni per ripulire il paese
MORCOTE - Continuano a pieno ritmo i lavori a Morcote per liberare le strade inondate da fango e detriti a causa di un riale straripato questa notte poco dopo le l'1.30. Strade bloccate - I pompieri di Melide hanno fatto ritorno in caserma ques...

MORCOTE - Continuano a pieno ritmo i lavori a Morcote per liberare le strade inondate da fango e detriti a causa di un riale straripato questa notte poco dopo le l'1.30.

Strade bloccate - I pompieri di Melide hanno fatto ritorno in caserma questa mattina, dato che la situazione d'mergenza è rientrata. Sul posto sono rimasti gli uomini della Protezione Civile, che stanno cercando di riportare la situazione alla normalità. Le vie di accesso per Morcote sono attualmente ancora bloccate. Le auto  vengono fermate all'inizio del paese.

Una ventina di persone bloccate nei piani alti delle case - Il capo intervento 1° ten Riva Marzio ha creato un posto comando all’inizio del paese da dove ha coordinato il sopralluogo di tutte le abitazioni toccate dallo smottamento: "Le strada inondate dal fango sono circa una decina - ci ha detto al telefono - attualmente una ventina di famiglie sono ancora bloccate nei piani alti delle abitazioni. Non sono spaventate, dato che per tutta la notte è rimasto presso ogni strada un pompiere a tranquillizzare gli abitanti e a convincerli a restare in alto. Prevedo che già nel pomeriggio potranno uscire dai piani alti".

Per tutta la notte i pompieri hanno proceduto alla verifica che nessuna persona fosse rimasta intrappolata. Fortunatamente nessuno  ha riportato ferite. Ingenti per contro i danni alle abitazioni.

Una cinquantina di militi della Protezione civile - "Siamo stati allertati verso le 03.00 ed abbiamo subito attivato i nostri servizi d'intervento allarmando anche la sezione di Lugano Campagna che garantisce il picchetto durante questa settimana" ha spiegato il Comandante della Sezione della Protezione civile di Lugano Città, il Ten. Col. Alfredo Belloni. "Attualmente ci sono una cinquantina di militi al lavoro" ha precisato Belloni che poi ha spiegato il tipo di intervento in atto.

Apriremo le vie bloccate dal fango - "È un tipico intervento di protezione civile. Dopo il primo intervento dei Pompieri di Melide ci troviamo in una fase di evacuazione della popolazione colpita che, anche se non ci sono persone in pericolo di vita, deve essere allontanata dalle case" ha chiarito il Ten. Col. Belloni. "Con i nostri mezzi e con le macchine da cantiere in dotazione apriremo le vie bloccate dal fango e dal terriccio. Speriamo di terminare il prima possibile per permettere a queste persone di tornare nelle loro case in serata".

Servizi vitali presenti - "Non sono ancora sul luogo dell'intervento ma dalle informazioni che ho, seppure frammentarie, dovremmo poter agire abbastanza rapidamente, ma non sono ancora in grado di dire se riusciremo a finire entro sera" ha precisato il Comandante della sezione di Lugano Città della protezione civile. "Cercheremo di ripristinare l'accesso alle case il prima possibile. Morcote ha una tipologia di costruzioni in cui talvolta gli usci delle case rivolte verso montagna sono più bassi della strada e quindi si  riempiono facilmente di acqua e detriti. Da quello che so l'approvigionamento di acqua potabile e corrente elettrica sono ancora garantiti e quindi i servizi vitali sono presenti."

s.f/s.g.

Foto Rescue Media/ Bazzo - Liver
Foto Tio

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