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GRIGIONIInseguito dalla slavina: "Ho sentito il terreno muoversi sotto i piedi"

26.01.16 - 13:00
Uno snowboarder è stato molto fortunato domenica mattina ad Arosa. Ha innescato una slavina mentre scendeva fuori da un sentiero segnalato
Inseguito dalla slavina: "Ho sentito il terreno muoversi sotto i piedi"
Uno snowboarder è stato molto fortunato domenica mattina ad Arosa. Ha innescato una slavina mentre scendeva fuori da un sentiero segnalato

COIRA - Martin Schläpfer (22 anni) e il suo amico Kevin Bantli (26 anni), snowboard in spalla, questa domenica sono saliti sul Weisshorn ad Arosa (GR) per una giornata all'insegna della neve. Il loro obiettivo era quello di scendere fuori pista per girare un video e scattare tante belle foto.

Martin, che ha filmato la discesa del suo amico Kevin ricorda: "Abbiamo visto il percorso e pensato che poteva essere rischioso. Ma dal momento che volevamo divertirci, abbiamo scacciato i pensieri negativi dalle nostre menti" Ma i due giovani avrebbero fatto meglio a dare retta alla prima impressione. Appena iniziata la discesa, infatti, Kevin ha innescato una slavina.

"Non pensavo che crollasse la pista" - "Improvvisamente ho sentito un forte rumore e visto staccarsi un enorme blocco di neve. Sono stato colto dal panico. Il cuore mi batteva forte. Ho gridato a gran voce a Kevin di mettersi in salvo. Per fortuna tra lui e la valanga c'è stato lo spazio sufficiente perché non venisse travolto".

Kevin, cerca di sdrammatizzare: "Ho già fatto questo percorso centinaia di volte. Mi aspettavo che cadesse un po' di neve. Ma non avrei mai pensato che l'intera pista potesse crollare".

Una volta al sicuro, Kevin ha tirato un sospiro di sollievo.

"Non dobbiamo sottovalutare la situazione" - Intervistati dai nostri colleghi di "20 Minuten", i due giovani amanti della neve si dicono ancora in stato di shock. Assicurano che questa storia servirà da lezione. "Mi ha fatto molto riflettere. Pubblicando il video vogliamo mostrare alla gente come la situazione possa degenerare rapidamente".

Marc Gisler, Vice capo dei soccorsi degli impianti di risalita ha spiegato: "Scendere per un pendio fuori pista è una scelta personale. Domenica, il rischio di valanghe era elevato. Abbiamo anche acceso le luci lampeggianti in più punti per segnalare il pericolo agli sciatori. E' importante non sottovalutare la situazione in modo da non mettere in pericolo sé e altri sciatori".

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