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GINEVRA16 anni di reclusione per aver assassinato il marito

02.06.12 - 10:00
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16 anni di reclusione per aver assassinato il marito

GINEVRA - Una 39enne che nel 2008 aveva pagato un sicario per uccidere il marito è stata condannata ieri sera a Ginevra a 16 anni di reclusione. La stessa pena è stata inflitta all'esecutore della macabra missione. La madre dell'imputata e un intermediario sono stati riconosciuti colpevoli di istigazione ad assassinio e condannati entrambi a 11 anni di carcere.

I fatti risalgono al novembre 2008. La vittima, un imprenditore italo-svizzero di 42 anni, era stata trovata nel suo appartamento di Cointrin (GE), uccisa con due proiettili alla testa.

I sospetti degli inquirenti si erano rapidamente concentrati su quattro persone: la moglie della vittima, la suocera, un montatore elettrico friburghese di 44 anni che avrebbe fatto da sicario, nonché un allevatore di cavalli, al quale le due donne si erano rivolte per "trovare una soluzione radicale al loro problema".

Le due donne hanno riconosciuto di aver versato al friburghese 50'000 franchi per uccidere l'imprenditore. Secondo la loro versione, questi "incuteva paura" alla moglie, dalla quale voleva separarsi.

Secondo il Tribunale criminale, invece, la donna ha deciso - con la complicità della madre 69enne - di sbarazzarsi del marito al solo scopo di impossessarsi dell'eredità. Il mercante di cavalli, dal canto suo, è stato condannato per il ruolo "attivo" svolto nella vicenda.

La pubblica accusa aveva chiesto 20 anni di reclusione contro il sicario e la moglie dell'imprenditore, nonché 13 anni di carcere per la suocera e l'intermediario.

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