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GINEVRA - Una paziente è morta in un incendio scoppiato nella sua camera situata al quinto piano dell'Ospedale universitario di Ginevra. Un membro del personale è invece rimasto fortemente intossicato nel tentativo di soccorrerla. Le fiamme sarebbero divampate a causa di una sigaretta.
La paziente, una cinquantenne rimasta gravemente ustionata, è deceduta oggi a fine pomeriggio, ha affermato all'ats una portavoce dell'ospedale. Oltre alla donna e al membro del personale giunto in suo soccorso, altri dieci pazienti e sette impiegati del nosocomio sono rimasti leggermente intossicati dal fumo.
Stando ai primi elementi dell'indagine, l'incendio sarebbe stato causato da una sigaretta: secondo il portavoce della polizia ginevrina Eric Grandjean, sul pavimento vicino al letto della paziente sono infatti stati trovati un mozzicone e un pacchetto di sigarette.
Il capitano per pompieri Nicolas Schumacher ha confermato che a prendere fuoco è stato il letto della donna. L'ipotesi più verosimile è quindi la negligenza, fumare è vietato nelle camere dell'ospedale, ha affermato Grandjean.
L'allarme incendio è scattato alle 23.54. Sul posto sono giunti una quarantina di pompieri con sedici veicoli. Il rogo è stato spento in una trentina di minuti. Le fiamme hanno distrutto una stanza del reparto psichiatrico - dove al momento dell'incendio erano ricoverate 15 persone - e danneggiato un altro locale.
A causa del rogo, i ricoverati del quarto, quinto e sesto piano - 31 pazienti in totale - sono stati trasferiti al piano terra, come prevede il piano d'emergenza attivato per l'occasione. Passato il pericolo, la maggior parte di loro ha fatto ritorno nelle rispettive camere, mentre per altri è stata predisposta un'altra collocazione.
