Sconfitto dal Friborgo, il Lugano è un caso da studiare

Come nel derby, i bianconeri hanno mostrato due facce, ma stavolta la vittoria non è arrivata. Dopo un ottimo primo tempo, i luganesi si sono squagliati. Smith non ha ancora dato un gioco ai suoi
Come nel derby, i bianconeri hanno mostrato due facce, ma stavolta la vittoria non è arrivata. Dopo un ottimo primo tempo, i luganesi si sono squagliati. Smith non ha ancora dato un gioco ai suoi
LUGANO – Il Lugano è ormai un caso da far studiare a qualcuno esperto in psicologia. Dopo la rimonta nel derby di martedì, condita da qualche dubbio sulla capacità di questa squadra di gestire con raziocinio le situazioni difficili, ecco che contro il Friborgo succede ancora una volta di tutto. Senza lieto fine, però. I burgundi non sono teneri come l’Ambrì, non si fanno incantare e chiudono questa partita strabiliante, e in fondo anche divertente, con un 4-2 che li lancia in vetta alla classifica, lasciando il Lugano in preda alle sue irrisolte insicurezze.
Stavolta, memore dei disagi passati, gli uomini di Smith prendono subito il comando del gioco e danno spettacolo. Nel primo tempo, totalmente dominato, sono arrivati i gol di Burki (il primo in bianconero per il canadese di origini svizzere) e di Romy, a incantare e illudere. Del Friborgo, nessuna traccia. Almeno mezza dozzina le occasioni chiare per Domenichelli e soci.
Vedere che in entrata di secondo tempo il Lugano gioca quasi quattro minuti a cinque contro quattro senza in pratica combinare nulla, ai più attenti fa accendere la lampadina. “Vuoi vedere che…”. Zac. Alla prima apparizione, il Gotteron colpisce con Plüss e alla seconda segnerebbe ancora se Prugger, arbitro poco attento, per non dire altro, non annullasse per non aver visto il disco oltrepassare lemme lemme la riga di porta sulla quale si sdraiava Conz. San Giuann con tutto il resto rimedia e il Friborgo pareggia attorno alla mezzora, con Knoepfli solo soletto davanti a Conz, abbandonato da tutti i compagni. Il Lugano, che già sbiadiva, sparisce del tutto.
E non riappare nemmeno nella ripresa, una specie di caos nel quale sbuca sempre una maglia friborghese a sbrigare pratiche come quella del 3-2, una splendida combinazione tra Bykov e Sprunger che porta alla stoccata di Plüss. Ci sarebbe tempo per un’altra rimonta, ma i piccioni non volano tutti giorni, e l’unico tempo che resta è solo per vedere il pallido Lugano che si dibatte nelle sue incertezze e alla fine subisce anche il quarto gol a porta vuota, autore il canadien Gamache.
La partita di sabato (ma in fondo anche quella di martedì) ha detto due cose. La prima è che Barry Smith non ha ancora dato un gioco al Lugano, che viaggia a fiammate entusiastiche nelle quali gli riesce tutto per l’innegabile talento dei suoi solisti, ma che se va fuori giri per un po’, poi si ingrippa e non riparte più. La seconda è che va bene la classe e il carisma, ma spremere Nummelin a questo modo quando mancano mesi e mesi alla fine della stagione è discutibile. Infatti, il “folletto”, dopo un primo tempo inenarrabile lo si è notato più per gli errori.
Infine, la mano dell’allenatore non si vede nemmeno nei power play, che sinceramente sono un inno all’inefficacia. Ma forse è solo perché questa squadra potente e talentuosa non sa ancora chi è.
LUGANO – FRIBORGO 2-4 (2-0, 0-2, 0-2)
Reti: 3’05” Burki (Kostner, Simion)1-0; 13’37” Romy (Rintanen, Bednar) 2-0; 24’28” Plüss (Ngoy, Sprunger) 2-1; 30’51” Knoepfli (Rosa, Jeannin) 2-2; 47’55” Plüss (Sprunger, Bykov) 2-3; 59’50” Gamache (a 5c6, Lugano senza portiere) 2-4.
LUGANO: Conz; Blatter, Ulmer; Profico, Sannitz, Jörg; Vauclair, Kienzle; Domenichelli, Kamber, Steiner; Grassi, Nodari; Kostner, Burki, Simion; Hirschi, Nummelin; Rintanen, Romy, Bednar.
Penalità: Lugano 3x2'; Friborgo 3x2'.
Note: Resega, 3’876 spettatori. Arbitri: Prugger; Kehrli, Kohler; Lugano senza Schlumpf, Niedermayer, Murray, Conne e Reuille (infortunati).
I risultati dell’15° turno di NLA
Rapperswil – Ambrì 4-2
Davos – Kloten 5-2
Bienne – Berna 3-2
Ginevra – Langnau 1-2 d.r.
Zugo – ZSC Lions 2-3 d.s.
Domenica
15.45 ZSC Lions – Lugano
Martedì 18 ottobre
19.45 Ginevra – Bienne
19.45 Friborgo – Berna
19.45 ZSC Lions – Kloten
La classifica aggiornata è pubblicata nella sezione HOCKEY









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