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HOCKEYYashin a Lugano: "Mai dire mai"

24.08.11 - 18:02
La superstar russa di passaggio alla Resega si è dimostrata un buon conoscitore della realtà rossocrociata: "L'hockey svizzero migliora di anno in anno, basta guardare gli ultimi draft di NHL"
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Yashin a Lugano: "Mai dire mai"
La superstar russa di passaggio alla Resega si è dimostrata un buon conoscitore della realtà rossocrociata: "L'hockey svizzero migliora di anno in anno, basta guardare gli ultimi draft di NHL"
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LUGANO - Alexei Yashin. Alzi la mano chi nella generazione della prima Play Station non ha utilizzato il forte giocatore russo nelle file della propria squadra, insieme ai vari Gretzky, Yzermann, Jagr, Super Mario Lemieux e tanti altri grandi della storia targata NHL.

Abbiamo avuto la fortuna d’incontrarlo alla Resega dove, come risaputo, si sta allenando agli ordini di coach Smith. “Sono anni che vengo in Svizzera, una nazione accogliente con belle persone”, ha esordito la star russa. “Il livello di gioco sulle piste elvetiche migliora di anno in anno, basta guardare le ultime edizioni dei draft di NHL, sempre più svizzeri vengono scelti nei primi turni, come Niederreiter”.

Alla domanda di cosa ne pensasse delle critiche rivolte a diversi giocatori russi e non che hanno lasciato e lasciano la NHL, richiamati dalle sirene e dai contratti milionari del massimo campionato russo, la KHL, il beniamino dello SKA San Pietroburgo ha ammesso: “Molte persone solitamente scelgono il luogo di lavoro in base allo stipendio, anche nell’hockey è così. Però questo sport in Russia è seguitissimo, i russi probabilmente hanno voglia di tornare nella loro patria con i loro familiari e vivere nella loro nazione. Per quanto riguarda gli stranieri in KHL, posso capire che abbiano voglia di provare e mettersi in prova in un nuovo campionato, ma poi possono sempre tornare negli Stati Uniti o in Canada, come Jaromir Jagr che ha giocato per tre anni in Russia e ora fa ritorno in Nord America”.

Il sogno di molti è quello di vederlo calcare le piste da hockey svizzere, ma alla domanda se fosse pronto a firmare per il Lugano ha sorriso e detto: “Nessuno sa quello che può capitare in futuro. Al momento ringrazio Barry Smith perché mi ha dato l’opportunità di allenarmi con una buona squadra e dei validi giocatori, in modo tale da poter tornare in forma”.

Interpellato su dove fosse la sua bella e famosa moglie, Carol Alt, Yashin ha ammesso che non si trova con lui in Ticino ma è a Los Angeles. Per lo scontento di molti.
 

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