Concorrenza e aggressività, è il nuovo Ambrì

Il dg Aeschlimann fa il punto della situazione con fiducia: "Il campo di allenamento è stato ottimo, di un livello molto alto. Constantine guarda al rendimento e ciò aumenta la competitività interna"
Il dg Aeschlimann fa il punto della situazione con fiducia: "Il campo di allenamento è stato ottimo, di un livello molto alto. Constantine guarda al rendimento e ciò aumenta la competitività interna"
AMBRÌ – Con la squadra al completo, ecco che l’Ambrì prende sostanza, batte il Lada Togliatti in scioltezza e mette in vetrina un Maxim Noreau quanto mai promettente, un Inti Pestoni scintillante nel suo talento e una buona attitudine collettiva. Per dire se la tendenza negativa della scorse stagioni sia stata invertita è ancora presto, ma i segnali ci sono. “È chiaro che giocare con la squadra al completo, con tutti i giocatori sotto contratto è un’altra cosa che giostrare con la metà dei giocatori, come nelle prime due uscite”, ha puntualizzato Jean-Jacques Aeschlimann.
Con il direttore generale biancoblù abbiamo fatto un punto a poco più di due settimane dal debutto stagionale.
Maxim Noreau: “Si è mosso bene, in linea con quanto ci aspettavamo da lui, in particolare in superiorità e inferiorità numerica. Non ha commesso errori difensivi e ha dato propulsione alla manovra”.
Roman Schlagenauf: “È un giocatore che ci interessa, ci serve uno con il suo gioco fisico. Nei prossimi giorni avremo una risposta, anche per completare la rosa al più presto”.
Nolan Schaefer: “Il portiere canadese si allena ancora con noi, stiamo ancora valutando se mettere sotto contratto un portiere straniero o meno. Comunque potrebbe tornare utile tra un anno, quando scadrà il contratto a Bäumle. Per ora siamo orientati a schierare quattro stranieri di movimento”.
Paolo Della Bella: “Anche per lui non abbiamo preso ancora nessuna decisione. Saranno decisivi i prossimi tre o quattro giorni”.
La squadra: “Grande spirito di competizione. Non si vogliono ripetere le stagioni passate. La concorrenza interna e un allenatore che schiera i migliori senza guardare a blasone o età sono fattori che alzano i valori. Il campo di allenamento è stato ottimo, di un livello molto alto. La concorrenza ha fatto crescere aggressività e competizione”.
I giovani: “Già l’anno scorso hanno imparato molto. Crediamo in loro, la filosofia del club è farli giocare e abbiamo un allenatore, come detto, che guarda al rendimento e non all’età. Hanno ottime chance”.









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