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MAGGIA«Omofobo io? Non ho niente contro le checche»

03.09.17 - 17:23
Germano Mattei è nella bufera per un post pubblicato contro il leghista Daniele Caverzasio. Ma difende le sue posizioni
«Omofobo io? Non ho niente contro le checche»
Germano Mattei è nella bufera per un post pubblicato contro il leghista Daniele Caverzasio. Ma difende le sue posizioni

MAGGIA - Polemica nella polemica. Fa discutere un post pubblicato su Facebook dal granconsigliere Germano Mattei (Montagna Viva) contenente una stoccata omofoba al leghista Daniele Caverzasio. Quest'ultimo, ricordiamo, è coinvolto in un'inchiesta penale per reati commessi da un suo ex-partner. «Allora avanti tra c..., checche, drogadi e chi sa che cosa a sem ben mes, tant a sem nal 2017 e tut ü va al invers» recita il post, ripreso dalla stampa domenicale. «La mia è stata solo una provocazione» commenta Mattei a tio.ch/20minuti.

«L'omofobia non c'entra niente» afferma il granconsigliere, che non si preoccupa però di ripetere il termine «checca» in riferimento anche ad altri esponenti leghisti. «Sono un partito che usa sempre toni offensivi, che fa la morale agli altri ma poi, nella vita privata, ecco come si comportano» afferma il politico. Alla domanda se abbia qualcosa contro gli omosessuali Mattei risponde: «Niente. Ognuno può fare quello che vuole. Ma siamo stati creati uomini e donne, e per me ci sono dei valori intoccabili» conclude. «Questo volevo dire. Forse ho esagerato i toni, va bene, ma il pensiero è quello». 

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COMMENTI
 

moonie 6 anni fa su tio
povero mattei, non poteva andare in un altro modo e con le finte scuse che hai pubblicato al suon di "è tutta colpa della lega" dimostri quel che sei. tra l'altro lo scandaletto dell'oec, ancora devi spiegare cosa centra con il suo orientamento sessuale. che figura di m

siska 6 anni fa su tio
...e aggiungo che é proprio qui che casca l'asino o gli asini dal pero. Quello che avete seminato oggi lo raccogliete attraverso chi, purtroppo, vi ha copiato o vi copia e avete seminato un bel nulla.

siska 6 anni fa su tio
Ma dai leghisti smettela di fare i poveri indignati! Ma guardatevi dentro e soprattutto tornate indietro nel tempo che di persone che NON meritavano insulti ne avete piegato e offeso! Chiaro e ripeto il sig. mattei vi deve dare la mano tutto qua anche perché la politica sui social é diventata di basso livello.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Ma non ho capito bene, il problema è che l'esponente legaiolo è gay o che il compagno gay dell'esponente legaiolo ha potuto essere assunto in un ente pubblico malgrado avesse già avuto qualche "problemino"?

mambo 6 anni fa su tio
Che pena !!!!!! L" esempio viene dall" alto

ste3990 6 anni fa su tio
Ognuno ha i politici che si merita. Non meravigliamoci se nel ticino di "troppi neri in nazionale" e di "gli svizzeri votano udc" troviamo anche affermazioni come queste. Per fortuna queste mele bacate sono destinate a sparire mentre il resto della società avanza verso un mondo più tollerante.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Che poi non sono solo gli svizzeri che votano UDC

SSG 6 anni fa su tio
indipendentemente dal pensiero di Mattei mi sarei aspettato una bella prima pagina domenicale dedicata alla vicenda Caverzasio. Hanno solo messo una foto....

navy 6 anni fa su tio
Non entro nella polemica omofoba ma mi sento di dire questo. La Lega ha spuntato veleno in mille modi, spesso colpendo sotto alla cintura. Chi di spada ferisce, di spada perisce. Il leghista Caverzasio non è sicuramente un esponente dei peggiori della Lega però, in questo caso, prendi e porta a casa. Spero davvero per lui che, quanto capitato, non sia un'ennesima vergogna canton ticinese. Di situazioni alla italian Style ne abbiamo già fin troppe in questo cantone.

Um999 6 anni fa su tio
bledsoe...... BEN DETTO .. bravo

bledsoe 6 anni fa su tio
Senza entrare nel merito del contenuto ha fatto bene a scrivere ciò che ha scritto: questo è il suo pensiero e questo ha detto. Se non va bene, basta non votarlo la prossima volta. Sembra quasi che in molti preferiscano sentire le solite idiozie politicamente corrette, per poi sorprendersi quando alle parole non seguono gli atti.

Bacaude 6 anni fa su tio
Il problema è che molti, come questo sedicente político, continuano a vedere il problema intermini di tolleranza o intolleranza, come dipendesse dallla loro buona volontà il tollerarli. Caro Mattei il problema è di libertà personale. Consentire a chiunque di vivere la vita che vuole è una questione che non dipende dal volere della política o della società ma qualcosa di più alto, se ci arriva. Dunque quando lei fa certe affermazioni non esprime "la sua opinione" ma dice che vorrebbe limitare la vita altrui. Insomma come se qualcuno volesse che i valligiani ignoranti non potessero convivere/sposarsi, baciarsi in pubblico o avere figli per non generare prole limitata, non crede?...

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Questa frase mi ha incuriosito: Consentire a chiunque di vivere la vita che vuole è una questione che non dipende dal volere della política o della società ma qualcosa di più alto, se ci arriva. Più che altro perchè immaginiamo questa frase per uno stupratore seriale o un serial killer.... significherebbe legittimarlo nelle sue scelte ed anzi, vederci un "alto" valore in quello che fa. La verità é che tutti i nostri comportamenti sono soggetti a giudizio e rispettivamente a limitazioni e la difficoltà é stabilire cosa sia effettivamente giusto o sbagliato.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Mi sembra ovvio che se commenti solo per confondere le acque non vuoi davvero dialogare. Hai citato due esempi che prevedono la violazione dei diritti di altre persone e che prevedono l'uso di violenza. Dunque stai citando due crimini contro l'essere umano. Per contro, l'atteggiamento di due omosessuali richiede la consensualità. Questo è un campo (come molti altri) che concerne le libertà individuali. Se io voglio limitare la libertà di movimento di una donna (molte società ci hanno sempre provato e in Europa non era molto diverso fino a poco fa) posso farlo. Posso persino avere una legge in propósito. Sto però violando il diritto di natura, che è il più alto e inequivocabile. Questo è un tema attorno al quale si sono sprecate pagine di pensatori e filosofi da Montesquieu e Rousseau in poi. Paragonare la libertà e il diritto alle scelte individuali alla libertà di poter violare la fisicità o la materialità di un altro individuo è da diciassettenne...

bledsoe 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Chi decide cos'è il diritto di natura? I filosofi stessi in quanto rappresentanti e parte del genere umano. Però altri filosofi non la pensano alla stessa stregua e così fette intere dell'umanità da essi rappresentati. Non può partire da un punto di vista parziale ed automaticamente adattarlo al tutto. Stesso discorso vale per il suo "è il più alto e inequivocabile": non tutti si accordano a ciò e lo condividono. Le certezze aprioristiche dimostrate da queste frasi, me lo lasci dire, sono pure da diciassettenne...

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
La considerazione di pulp non é del tutto fuori luogo. Per me due persone possono fare quello che vogliono, ma in alcuni casi le pretese degli omosessuali possono comunque contrastare con le libertà altrui. Quando vogliono farsi una famiglia adottando dei figli (visto che evidentemente loro non possono farli) vanno contro il diritto di un bambino di avere una madre e un padre, e nessuno chiede al bambino cosa vuole.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Io non voglio confondere le acque e non mi nego nemmeno al dialogo. Ho invece volutamente lanciato una provocazione su quello che può essere considerato il diritto del singolo, prendendo spunto da una tua frase, dove peraltro si parla del diritto del singolo e non del contesto (quella che in seguito dettagli con la violazione del diritto altrui...). Come posso notare comunque c'é chi ha colto la mia provocazione e ti ha già risposto..... quello che tu consideri un diritto di "natura" é anch'esso sub-judice.... in questo blog ci sarebbe chi potrebbe spendere paginate per spiegarti che la caccia ed i cacciatori sono esseri spregevoli, anche se non violano nessuna legge e non cagionano delitti contro altri esseri UMANI. Se poi parli dei filosofi, beh diciamo che dovresti informarti un pochino meglio sulle posizioni di taluni....

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Infatti ora stai dicendo una cosa corretta: cagionano delitti. Dunque non è il diritto di natura ad essere opinabile (poichè tu, io e molti altri lo cogliamo) ma una categoría alla quale si vuole negare il diritto. In questo caso gli animali. La società moderna sta andando verso nuove sensiblità e nuove leggi. Spero che questa tua puntualizzazione ti faccia comprendere come il diritto sia innegabile e cambino solo le categorie alle quali si vuole applicare. Ciò si chiama discriminazione.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Io non stò "opinando" quello che tu chiami diritto di natura, io stò dicendo che il giudizio che porta a questo presunto "diritto" é una prerogativa della società e dell'evoluzione della società - fermo restando però che biologicamente siamo animali, con il solo scopo nella vita di riprodurci, come peraltro accade con tutte le altre forme viventi. Comunque oggi mangerò solo un'insalata, e nonostante sarò discriminatorio verso questa meravigliosa erba gustosa, lo riterrò comunque un atto dovuto alla mia sopravvivenza.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Questo è un tema molto delicato. La verità è che a non molti frega di quel bambino, che se non viene adotatto (in CH, in Italia, in Germania) da una copia omosessuale, sarà condannato a vivere fino a maggiore età in orfanotrofio e poi in strada (in Bangladesh, India, Cina ecc.). E dunque sarebbe stato molto meglio in una famiglia omosessuale. Questo nonlo pensa mai nessuno perchè a molti piace solo dire NO! Con il risultato che ormai gli omosessuali non adottano più (e invece sarebbe stata la fortuna di molti orfani) e si rivolgono alla medicina x avere figli biologici. Complimenti a chi non si è posto il vero problema dei bimbi abbandonati.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Anch'io sono molto scettico sull'adozione da parte di omosessuali, tuttavia oggi in Ticino le famiglie monoparentali sono il 22%, non sempre a causa di divorzi è vero, ma anche a questi figli non è stato chiesto un parere; in ogni caso credo che questo non pregiudichi una crescita normale.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
In questo caso, quando si é deciso di fare un figlio immagino non avevano in mente di separarsi. Il problema semmai é che la gente non riesce a superare le differenze come un tempo. Ma anche se separati, il bambino (di solito) sa chi sono il padre e la madre, e può vederli entrambi (almeno a turno).

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Hai ragione, forse é meglio cresciuti da omosessuali che abbandonati a se stessi. Anche se poi é ancora da dimostrare che non sia meglio un orfanotrofio ben gestito e che non li sradichi dal loro territorio, ma qui apriremmo tutto un altro argomento. Comunque é stato dimostrato più volte che la richiesta di bambini da adottare (ovviamente che rispettino i requisiti dei richiedenti) é maggiore dell'offerta, e in diversi casi vengono sottratti dai genitori poveri che li vendono per alimentare il business delle adozioni. Io continuo a restare dell'idea che non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca, e se uno fa una scelta deve poi anche accettare tutto ciò che ne deriva. Se uno é gay, faccia quello che vuole, ma deve anche accettare che la natura non gli permette di avere figli con un partner dello stesso sesso.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Come ti dicevo l'argomento è delicato. I In realtà la richiesta di bimbi adottati sta crollando verticalmente (dico davvero, cerca pure le statistiche) poichè la medicina offre altre soluzioni. Anche per gli omosessuali. Forse gli Stati dovrebbero affrontare l'argomento in modo meno ideologico.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
....diciamo che qui entrano in gioco anche i costi..... un'adozione (dopo aver passato una sorta di "tac" da parte di chi decide se puoi o meno adottare) costa dai 25'000 franchi in su. E guai a dire che preferisci un bimbo caucasico da uno asiatico.... perchè a quel punto sei già razzista guerrafondaio.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Le adozioni potranno anche essere in calo (anche se non conosco le statistiche di tutti i paesi ho guardato solo la svizzera) ma é ancora da vedere se come dici tu per i progressi della medicina, come dice pulp per una questione di costi o se semplicemente sono meno i bambini disponibili. Resta il fatto che le notizie di bambini venduti per farli adottare continuano ad esserci.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Caro amico in realtà sei obbligato a dirlo poichè ti accrediti per solo ed esclusivamente per una nazione specifica. Così come sei obbligato a dire (+ o -) l'età.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
....questo dopo aver passato la "tac" eh eh eh - comunque si, dopo hai un minimo margine.....

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
A parte che sarei davvero curioso che mi citasse filosofi e pensatori contro il diritto di natura...l'aspetto in un tempo ragionevole. Inoltre mi sembra evidente che le sfugga la nozione di "diritto di natura". Le società moderne si fondano su questo. Lei si è addirittura spinto a negarne l'univocità e l'imprendiscibilità. nemmeno i nichilisti si sono spinti a tanto. Sostenere che il diritto di natura sia opinabile è ovviamente una assurdità in termini. Quello che è successo nel corso della storia è che questo diritto di natura si è pensato non dovesse valere per categorie di persone non appartenenti "alla società stessa". Dunque il diritto è inequivocabile ma non vale per tutti. E questa non è un'opinione ma discriminazione. Spero di essere stato chiaro

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Nietsche per esempio non mi sembra che avesse delle posizioni particolarmente vicine a quello che tu indichi approssimativamente come "diritto di natura"..... a meno che adesso non vieni a dirmi che non era un filosofo, dall'altro della tua conoscenza in materia. Ma potrei andare più lontano.... Seneca ad esempio era cresciuto in un tempo dove i neri avevano un valore simile alle bestie (anzi fors'anche meno). A mio avviso il grosso errore che stai commettendo in questa discussione é quello di porre la "TUA" visione come quella "giusta" - senza comprendere che ci sono molte opinioni e soprattutto che non v'é un metodo conclamato per definire il "giusto".

bledsoe 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Provi a pensare ad un Malthus, ad un Evola nei suoi pensieri elitisti. Questo diritto di natura esiste nel limite stesso della definizione del concetto di natura, il che, a quanto mi risulta, è ancora soggettivo.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Malthus era un'economista, non un filosofo. Noto per gli studi di demografía e grafici catastrofisti. Le ha sbagliate quasi tutte. Qui il punto è: se ci sforziamo per far varare una legge che da domani impedisce a tutti i locarnesi di sposarsi e comprare casa stiamo ancora esprimendo un 'opinione? Io non credo. Se invece lei lo pensa è chiaro che non ci troveremo mai.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Ritornando all'articolo, non mi sembra che Mattei abbia proposto una legge che vieti qualche cosa agli omosessuali. Ha invece utilizzato un termine, forse un po' spregiativo (ma vista l'origine del termine potrei dire anche scherzoso) per categorizzare gli omosessuali. Questo é però un male della nostra società.... lo spazzino lo dobbiamo chiamare operatore ecologico, il cieco lo chiamiamo ipovedente e quindi la maggior limitazione - nel nome del politically correct di oggi - é proprio di non potersi esprimere liberamente, pena essere a propria volta tacciati delle peggio nefandezze.

bledsoe 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non rimescoli le carte: lei mi ha chiesto nomi di pensatori o filosofi. Se le previsioni economiche eran sbagliate la sua base di pensiero non cambia. Riguardo la sua provocazione metto in evidenza due critiche: 1. "ci sforziamo", voi chi? voi esseri superiori?; 2. far varare una legge non è esprimere un'opinione.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Abbia pazienza: 1) ci sforziamo, plurale di coloro che, con pensieri e parole aiutano a far varare una legge contro qualcuno. Dunque non io o lei, ma coloro i quali nel mio esempio volgliano danneggiare i locarnesi. 2) Lei pensa ai politici attivi. Ma una legge non viene votata? Chi esprime un'opinione mediante il voto non aiuta a far varare una legge grazie alla sua opinione? Era qui che volevo arrivare.

bledsoe 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Ok, ho capito il malinteso. Ma lei parte dal punto di vista che la discriminazione sia un male. Io la vedo come un'inevitabile parte della natura umana (come tante altre cose connotate oggi, e sottolineo "oggi", come negative). Se lei cerca di non discriminare alcuno, finirà con il discriminare comunque. È parte della natura umana fare gruppo; chi ne è fuori è discriminato. Ci sarà sempre qualcuno isolato od un gruppo più piccolo di uno grande che si sentirà discriminato. Se lei cerca di fare il bene di tutti ci sarà ad ogni modo chi verrà a dirle che non va bene e che lui si sente discriminato. Non ci si può fare nulla. Così va il mondo. E sembra l'abbiamo dimenticato in questi ultimi anni.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Esatto..... io vado anche oltre, interrogandomi su cosa sia realmente "discriminante" - chi é il "giudice" che lo definisce e in cosa consiste la discriminazione se siamo ad un livello di opinioni - perchè (e prendo il nostro codice penale come esempio) é normale che uno gridi alla pena di morte di fronte a certi reati, ma nei fatti la certezza del "nostro" (svizzero) diritto ci dice che la pena di morte non esiste più.

bledsoe 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Grazie! Non c'è giudice che possa dirimere la questione, questo è sicuro; anche se purtroppo da qualche tempo una certa classe politico-intellettualoide si è arrogato il privilegio del sapere supremo e assoluto, tra cui l'indicare al becero popolo e all'avversario inqualificabile dove sta la verità.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Mattei ha fatto il commento in dialetto, quindi ha usato parole che fanno parte del vocabolario dialettale. Quello che gli rimprovero al massimo é l'accostamento gay- droga, non la scelta delle parole.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
"figlio di...." é un insulto a tutti gli effetti e puoi denunciare qualcuno per questo. Quello che ha detto Mattei non mi sembra rientri nel novero delle parole "denunciabili".... un po' come quando Sgarbi dava della Capra alla signora di turno, vantandosi che questo vocabolo non era passibile di denuncia. Ma anche questo a ben guardare é il paradosso del politically correct..... perchè é peggio uno che insulta consapevolmente ma furbescamente evita la denuncia, che chi invece usa un termine "popolare" e poi viene tacciato di ogni cosa.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Scusa stai dicendo che "checca" non è un'insulto? Non credo che si tratti di politically correct ma solo di educazione che il Sig. Mattei non ha. Esistono molte parole alternative che poteva usare. Il punto è questo. Ci sono migliaia di vocaboli non passibili di denuncia ( e non penso checca sia tra questi ma non sono sicuro) che sono più offensivi di insulti veri e propri.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non penso che "checca" sia un insulto. Peraltro da quel poco che ho potuto capire, l'origine pare sia dovuta ad un tale (Francesco, detto Checco) che a Roma vendeva gelati verso gli anni '50.... Ebbene visto il suo fare effeminato, i suoi clienti e amici, iniziarono ad apostrofarlo Checca (e non checco).... Su Wikizionario, il termine viene dato con carattere: popolare - volgare - scherzoso. Detto questo, l'impressione é che si debba sempre ingigantire tutto.....

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Peccato sopra avevi detto una cosa condivisibile. Nietzsche nella genealogía della morale (non ci credo che sto parlando di questo in un blog) porta il diritto di natura alle sue estreme conseguenze. Dunque ci crede moltissimo e ne esaspera la libertà. Seneca viveva in un 'época dove gli schiavi erano trattai come bestie e non i Neri. Molti militari romani erano nubiani o abissini e perfino alcuni consoli erano di colore. Dunque non abbozzare discorsi che non c'entrano e che magari non sei in grado di portare avanti. E' ovvio che ci siano molte opinioni circa moltissime cose ma queste non possono riguardare la libertà o meno di amare un'altra persona e godere duqneu dei rispettivi diritti civili.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
E perchè mai dovrebbe essere un problema parlare di questo su un blog? Ho citato Nietsche perchè sicuramente sei al corrente del dibattito che lo vede sostanzialmente come un misogino per reazione (si dice infatti che fosse un omosessuale malcelato) ma questo non lo ha portato ad una totale apertura (come dici tu) ma appunto ad una reazione antitetica al suo scopo. Per quanto riguarda Seneca, hai ragione..... erano gli schiavi (comunque prevalentemente neri) e sia mai che pur essendo taluni diventati guerrieri o console, avessero la medesima considerazione degli imperatori e della loro stirpe. Detto questo, ci sono davvero molte opinioni e quindi a mio avviso, nel concetto estremo di quella che tu definisci "diritto di natura" c'é proprio il diritto all'opinione - che in quanto tale non crea problemi a nessuno o perlomeno a nessuno che é in grado di convivere in un mondo variato come il nostro. Ps. non conosco molti filosofi d'oriente ma posso anche in questo caso immaginare (visto come stanno le cose ancora oggi in certi paesi del medio oriente) che il concetto di "diritto di natura" - paragonato ai precetti del corano, sia un po' lontano da quanto pensi che abbia espresso la filosofia negli ultimi 2000 anni.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Chiaramente noi parliamo di pensiero occidentale. L'Oriente, che rimane la culla ancestrale del nostro pensiero (Cristianesimo, giudaismo, matemática ecc..) ha súbito un'involuzione, causata principalmente da una religione retrograda. Spero recupererà. (In alcuni paesi sta accadendo) Personalmente mi auguro che opinioni (come preferisci chiamarle tu) discriminatorie diventino sempre più rare e che vengano supérate dalla modernità stessa.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Io invece mi auguro che si possa sempre avere un confronto educato su più opinioni - e che questo confronto non parta con dei preconcetti (impalpabili e ingiustificabili) su cosa sia discriminatorio o meno (anche tacciare di omofobo qualcuno é discriminatorio? o dire che é razzista?) Questo ci porterà a meglio comprendere le ragioni degli uni e degli altri e ci permetterà più serenamente di forgiare nuove opinioni che andranno a far crescere la società.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Grazie.... pensa te che inizialmente, il mio post (il primo) era stato visto come un post volto a confondere ed a eliminare il dialogo..... diciamo che più che ragione o torto, posso se non altro essere certo di non aver scritto in modo banale :-)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Mattiatr benvenuto. Vorrei spiegarti dove secondo me è il punto importante senza riaprire per forza il dibattito. Non è tanto importante se a una persona piace o non piace un modo di vivere. Quello che davvero importa è che, se si hanno certe opinioni e si vota in un certo modo, si impedisce, nei fatti, dunque non solo a parole, ad un altro individuo di vivere la vita che ha scelto. Devi sapere che per es. dove non esiste una legge a tutela delle coppie omosessuali un partner, magari dopo 40 anni di vita in comune, non ha nemmeno il diritto di scegliere dove seppellire il compagno che muore; se la famiglia (che spesso lo ha cacciato a calci) è contraria. Tutto lì. Non credo si debba confondere quelle che sono solo opinioni con ostacoli veri posti davanti ad altri esseri umani. Pensa se per legge qc ti impedisse di sposarti (perchè hai i capelli rossi ad es.) e molti tuoi amici si dicessero d'accordo e la votassero perchè in fondo ad essere rossi è una minoranza. Credo sia un bene ricordarsi sempre che dietro quelle che si chiamano opinioni ci sono vite che subiscono le decisioni.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Beh dai..... in Svizzera penso che abbiamo dato prova di essere progressisti su questo tema. Ci é voluto tempo? E' stato complicato? Ma naturalmente.... tutte le cose (che poi diventano leggi) richiedono tempo..... la cultura, la mentalità, sono tutte cose che non puoi cambiare in pochi attimi. Detto questo (a mio avviso) non bisogna però diventare oltranzisti..... il livello di vita, l'accettazione sociale che possono godere oggi gli omosessuali in Svizzera, non é male e di conseguenza in tutto questo, ci può anche stare che alcune voci siano fuori dal coro.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Il matrimonio (in occidente) si é sempre basato sulla concezione religiosa dal quale é nato. Oltretutto la parola matrimonio deriva da madre sottintendendo i futuri figli che andranno a formare la famiglia. In parallelo al matrimonio religioso c'é poi quello civile che presenta già delle differenze. Sul riconoscimento di coppie omosessuali sono anche d'accordo ma come unione domestica in modo da garantire alcuni diritti, ma non ha alcun senso voler accedere al matrimonio, quando la parola stessa esclude la cosa. Poi però a questo punto anche i poligami dovrebbero poterlo fare, o vorresti discriminare i poligami?

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
L'mosessualità non è una libera scelta, uno lo è e basta. Non si sa cosa fa sì che uno rivolga il suo interesse sessuale verso una persona del suo stesso sesso, forse l'origine è genetica o forse è psicologica, in ogni caso non è una scelta.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Uff..... dici una cosa che potrebbe fare infuriare gli omosessuali.... in particolare, se fosse "genetica", la questione dell'omosessualità rientrerebbe appieno nella sfera delle "anomalie" genetiche - questo per il semplice effetto dei numeri. E chiaramente guai a dire una cosa del genere..... perchè agli omosessuali non piace sentirsi dire che non sono "normali".

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Già, Però questo è probabilmente un problema della società che fatica ad accettare la diversità come normalità. Ho una malattia genetica ma questa non mi impedisce di avere una vita normale, le barriere non sono causate dall'handicap ma dall'ambiente in cui vivo, il quale ragiona ed è costruito in funzione dei parametri della normalità, dipendenti dalla cultura. L'omosessuale deve accettare di essere diverso e gli altri devono accettare che essere diverso non significa essere anormale, il diverso non deve essere tollerato ma deve essere considerato pari a tutti.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Curiosa quella della poligamia - più che altro perchè in occidente é cambiato molto l'atteggiamento verso il mondo omosessuale, ma la poligamia é considerato reato (seppur sia una cosa "condivisa" fra chi la pratica...) mentre in talune parti del mondo, dove gli omosessuali rischiano ancora la pena di morte, la poligamia é invece accettata e legale :-)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Infatti io sono molto orgoglioso del livello di civiltà che abbiamo nel nostro paese. E sicuramente molti problemi da noi sono ormai dimenticati. Bisogna però ricordare che in molte parti del mondo non è affatto così, e che una discriminazione una volta può riguardare i gay un'altra volta altre categorie. Cmq Pulp grazie della discussione. Mi pare sia stata sempre molto corretta. Ti auguro una buona giornata

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Infatti io sono molto orgoglioso del livello di civiltà che abbiamo nel nostro paese. E sicuramente molti problemi da noi sono ormai dimenticati. Bisogna però ricordare che in molte parti del mondo non è affatto così, e che una discriminazione una volta può riguardare i gay un'altra volta altre categorie. Cmq Pulp grazie della discussione. Mi pare sia stata sempre molto corretta. Ti auguro una buona giornata

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Più che discriminazione (in relazione a quanto accade in altre parti del mondo) parlerei di evoluzione.... Non puoi accettare delle cose, fintanto che la società non evolve e non ne comprende il senso - é il caso dei paesi arabi.... dove volutamente la gente viene tenuta "schiava" in nome della religione da una casta che ovviamente mira al potere assoluto e assolutista. In ogni caso grazie anche a te per lo scambio di opinioni e spero di averti almeno convinto che non cercavo di evitare il dialogo o di seminare zizzania.... i vari commenti che si sono susseguiti (e tutti corretti o comunque educati) sono li a dimostrare che solo con un atteggiamento aperto e con un confronto educato, si può parlare di tutto :-) Buona giornata anche a te.

tip75 6 anni fa su tio
povero ignorante

Gus 6 anni fa su tio
Metodo: Mattei ha semplicemente usato il "metodo leghista". Contenuti: quelli dei "farisei cattolici"; anche qualche eminente ecclesiastico ha espresso pensieri analoghi (anche se con altre parole) A me fanno pena sia i leghisti sia i cattolici

robyk 6 anni fa su tio
Il ripetere il termine checca la dice lunga sul personaggio.A mè piace la zia ma non sono minimamente omofobo.Inoltre un politico deve avere ben altre qualità che essere etero.

ste3990 6 anni fa su tio
Risposta a robyk
Essere etero é una qualità?

Um999 6 anni fa su tio
La questione è semplice.. se dici che sei a favore dei rapporti gay, socialità e tolleranza estrema, multiculturale negando la tua a favore delle altre, sposando tutte le religioni e giustificandone sempre il fine e via di questo passo .. sei IN, se disgraziatamente non approvi solo per pura natura, concezione mentale non per odio o non conforme a queste linee .. allora sei OUT e in qualche modo accusato di qualcosa... omofobia, razzista etc. Etc. Bohhhh

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a Um999
non è questo il discorso, ognuno pensa quel che vuole e si esprime come gli pare, ma se sei un personaggio pubblico, che dovrebbe lavorare per il benessere di tutti e non solo del proprio orticello, pagato con i soldi dei contribuenti dovresti evitare le chiacchiere da bar. comunque non mi stupisce che mattei di montagna morta scada in cose simili. non c'entrano i gay.. .è intollerante di suo su qualsiasi cosa. non è questione di essere in o out, si tratta di essere persone serie nel ruolo che ricopri e mattei è da sempre fuori luogo e sarebbe ora che si trovasse un lavoro onesto.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Consanguineità valmaggese

limortaccituoi 6 anni fa su tio
La vera notizia è che questa volta la vittima di attacchi bassi e discriminatori è leghista! Ci sarebbe quasi da ridere..

Macjack 6 anni fa su tio
Un plauso al senso politico del sig. Mattei, chiamato a Rappresentare in gran consiglio (quasi) tutta la popolazione ticinese.. Autogol pauroso in vista delle prossime elezioni!!

miba 6 anni fa su tio
Ogni tanto c'è ancora qualcuno che la dice come la pensa. Tremendo orrore nel mondo dei gay :):):)

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a miba
lo fai con i tuoi soldi, non con quelli dei contribuenti (anche gay)

miba 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
scusa ma non ho capito, Che cosa farei (o non farei) con i miei soldi? Postare quello che penso in fèssbook?

Frankeat 6 anni fa su tio
Di solito quelli che fanno queste affermazioni, sono i primi ad andare a trans e a guardare video omosessuali su internet.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
ahahah verissimo, non mi stupirebbe, c'ha pure la faccia di uno a cui nessuna la dà.

comp61 6 anni fa su tio
notiziona, ma chi se ne frega.

ladycore 6 anni fa su tio
hahahahahahhahahahhahaaahahahhah!!!!!!

rojo22 6 anni fa su tio
Tiziano Regazzoni, sei uno stomachevole moralista. Poverino

tirannosaurosex 6 anni fa su tio
Ha semplicemente scritto quello che tutti pensano verso gli omosessuali... l'unica cosa che lui ha usato toni garbati a mio modo di vedere...

zendesk 6 anni fa su tio
Risposta a tirannosaurosex
Io non la penso così.. e pensa non sono neanche Gay..

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a tirannosaurosex
Mi devo essere perso l'elezione di quando sei stato nominato portatore del pensiero universale.

tkch 6 anni fa su tio
Riesce sempre a dimostrare la sua intellingenza.
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