Lisa Bosia Mirra, premio alla passatrice

12mila franchi per la deputata PS e Don Giusto della Valle per aver aiutato i migranti
LUGANO - Vittoria morale per Lisa Bosia Mirra, la deputata PS fermata per aver aiutato alcuni migranti minorenni ad entrare in Svizzera. La ticinese si è vista attribuire il premio svizzero "Alpes ouvertes" (assieme a Don Giusto della Valle di Como), visto l'impegno a favore dei migranti.
Il premio, 12'000 franchi è stato conferito «per aver fornito regolarmente pasti caldi ai rifugiati nel parco di Como con l’aiuto dei volontari della sua associazione Firdaus e aver documentato la cacciata dei profughi ed averli accompagnati alla frontiera italo-svizzera».
È proprio quest'ultimo suo ruolo era costato a Bosia Mirra un procedimento penale, ad oggi in corso, nel quale è accusata di aver contribuito a far entrare illegalmente in Svizzera dei migranti.
La deputata socialista però replica aggiungendo che «questo encomio non riguarda le mie vicende personali, sulle quali come sapete non mi esprimo, ma premia il lavoro svolto dalla Parrocchia di Rebbio e dall’associazione Firdaus e la solidarietà trasfrontaliera».
La consegna del premio avrà luogo nei primi mesi dell’anno prossimo, a Chiasso. La data esatta sarà fissata agli inizi del 2017. «Il nostro desiderio - scrive il comitato del noto premio - è di sostenere queste due iniziative di grande valore, il tutto continuando ad interpellare l’opinione pubblica in merito alla situazione disastrosa dei rifugiati a Como e alla frontiera svizzera. Storicamente le alpi, sono sempre state un luogo di rifugio per i perseguitati così come per i partigiani e altri resistenti . Oggi sono diventate l’ultimo catenaccio della fortezza europa, da Ventimiglia (Italia) al Brennero (Austria) passando per Chiasso».




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