Linee telefoniche ed elettriche tranciate. Strade bloccate. Decine di uomini al lavoro in Val Calanca
BUSENO - Massi grandi come una casa e una montagna di detriti hanno isolato in Val Calanca diverse centinaia di persone. La frana caduta fra Buseno e Arvigo, ieri sera, sta impegnando in queste ore le Autorità e tutti gli uomini che sono al lavoro per pulire e ripristinare le linee elettriche e telefoniche interrotte. Anche il solo telefonare in Municipio è impossibile.
Le rocce hanno ricoperto circa 200 metri di strada per un'altezza fino a quattro metri. Gli abitanti di circa due terzi della valle sono quindi rimasti tagliati fuori e, per precauzione, sono state sfollate tre persone da un'abitazione.
I pompieri stanno attualmente evitando che qualcuno si rechi nella zona pericolosa mentre, questa mattina, è giunto sul posto il geologo cantonale per esaminare la situazione e valutare come procedere.
Gli interventi di pulizia si stanno concentrando anche su una strada sottostante la cantonale che potrebbe ripristinare, anche se solo in minima parte, la viabilità.
Nel frattempo sono al lavoro anche gli uomini della Cablex e della Swisscom. «Ci sono diversi cavi sepolti dalla franca, probabilmente sono stati tranciati - ci spiega al telefono Ivan Sargenti, responsabile per Swisscom -.Purtroppo la nostra centrale a Selma è isolata. Sia i cavi in rame che la fibra ottica sono inutilizzabili».
Diverse le soluzioni in atto per ripristinare le comunicazioni. «La Cablex sta cercando di collegare un cavo provvisorio. Non so quanto tempo ci vorrà, al momento si sta analizzando il da farsi - prosegue Sargenti -. Nel frattempo abbiamo qui 4 telefoni satellitari da consegnare alla popolazione. Non dappertutto funzionano i natel. Di sicuro ci vorrà del tempo. I camion, di fianco a questa montagna di detriti, sembrano minuscoli. Il lavoro sarà lungo e duro».