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Centro didattico cantonale, Daniele Parenti nuovo direttore

Il 42enne di Balerna prenderà il posto di Stelio Righenzi
Centro didattico cantonale, Daniele Parenti nuovo direttore
Il 42enne di Balerna prenderà il posto di Stelio Righenzi
BELLINZONA - Daniele Parenti, 42 anni, di Balerna, è stato nominato dal Consiglio di Stato quale nuovo direttore del Centro didattico cantonale della Divisione della scuola, a partire dal 1° agosto 2014. Lo riferisce la Cancelleria de...

BELLINZONA - Daniele Parenti, 42 anni, di Balerna, è stato nominato dal Consiglio di Stato quale nuovo direttore del Centro didattico cantonale della Divisione della scuola, a partire dal 1° agosto 2014. Lo riferisce la Cancelleria dello Stato in un comunicato stampa diffuso giovedì mattina.

Esperienze professionali - Già presidente della commissione e-education, Daniele Parenti si è sempre occupato di nuove tecnologie e di didattica. Dal 1996 al 2000 ha lavorato nel campo del sociale al CPS di Gerra Piano, per poi iniziare a insegnare materie informatiche alla Scuola superiore di informatica di gestione. È stato coordinatore di importanti progetti legati al blended learning e – dal 2006 – è vicedirettore della Scuola specializzata superiore di economia; collabora inoltre con l’Istituto universitario federale per la formazione professionale, occupandosi di didattica disciplinare dell’informatica. Durante il proprio percorso formativo e lavorativo, ha maturato un’ampia esperienza nell’educazione abbinata alle risorse digitali per l’apprendimento.

Oltre alla gestione ordinaria dell’attuale Centro didattico cantonale, il nuovo direttore avrà il compito di collaborare con la Divisione della scuola alla trasformazione della struttura in un centro di competenza per le risorse digitali per l'apprendimento, secondo le indicazioni del «Rapporto conclusivo e-education» e dell'apposito gruppo di lavoro attualmente all'opera.

Daniele Parenti sostituisce Stelio Righenzi, che ha terminato il proprio mandato il 31.12.2013 andando a beneficio della pensione; il Consiglio di Stato coglie l’occasione per ringraziarlo del suo competente operato a favore della scuola ticinese.

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