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SOLDUNORaccolta fondi per rimpatriare la salma di Vitor

29.06.17 - 18:27
Si mobilitano gli amici dello sfortunato 33enne portoghese morto venerdì scorso in Valle Onsernone cadendo in un dirupo
Rescue media
Raccolta fondi per rimpatriare la salma di Vitor
Si mobilitano gli amici dello sfortunato 33enne portoghese morto venerdì scorso in Valle Onsernone cadendo in un dirupo

SOLDUNO – Tutti uniti per aiutare la famiglia di Vitor Sergio Gonçalves, il 33enne portoghese morto venerdì scorso in Valle Onsernone dopo essere precipitato in un dirupo. Amici e conoscenti hanno, infatti, lanciato una raccolta fondi mirata a sostenere le spese di rimpatrio della salma dello sfortunato operaio, nel frattempo già trasportata a Viseu, sua cittadina d'origine, nel centro del Portogallo.

Grande lavoratore – Un ragazzo tranquillo e socievole, appassionato di calcio. Un grandissimo lavoratore, secondo quelli che l'hanno conosciuto. Serio e volenteroso. Vitor era attivo nella manutenzione dei sentieri per l'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Viveva a Solduno, con il fratello Carlitos. Quel maledetto venerdì Vitor stava sistemando un sentiero a Russo, sui monti di Quiello. Una banale distrazione, forse. E un volo di 50 metri. Il dramma si consuma in pochi secondi.

La “baracca” – La notizia della morte di Vitor ha profondamente scosso la comunità portoghese in Ticino. E non solo. Ora ci si mobilita, per cercare almeno di dare un sollievo finanziario ai famigliari. La sede della raccolta fondi è l'azienda agricola di Antonio De Oliveira alle Gerre di Sotto. Quella "baracca" tra le serre e il campo da calcio che Vitor era solito frequentare per ritrovare gli amici. Per passare allegre serate in compagnia.

Trasporto oneroso – «Ringrazio tutti per la vicinanza – dice il fratello Carlitos dal Portogallo –. È un momento di forte dolore. Però fa piacere vedere tanto sostegno. Purtroppo le spese da sostenere sono parecchie, il trasporto costerà diverse migliaia di franchi. Non so quanto esattamente. Non ne ho discusso. Non erano momenti in cui parlare di soldi».

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