Poveri anche se con un lavoro: succede a 145’000 persone in tutta la Svizzera. Se sei uno di loro, parlaci della tua storia
BERNA - Nel 2015 570'000 persone in Svizzera - l'equivalente del 7% della popolazione totale - versavano in condizioni di povertà. 145'000 di loro erano professionalmente occupate. Sono gli ultimi dati sulle condizioni di vita pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Anche tu vivi come persona sola con meno di 2’239 franchi al mese o come genitore con due figli con meno di 3’984 franchi? Raccontaci quali sono le difficoltà che vivi ogni giorno.
Le persone maggiormente colpite sono le famiglie monoparentali, chi non ha concluso una formazione post-obbligatoria o è senza un’attività lavorativa. 145’000 individui sono considerati poveri nonostante abbiano un lavoro retribuito. 49’000 bambini vivono in famiglie “working poor”, ovvero persone che pur avendo un lavoro non riescono ad arrivare a fine mese e spesso devono ricorrere alle prestazioni assistenziali. I nuclei familiari con figli piccoli o con più di tre bambini sono a maggiore rischio di povertà. Più di una famiglia su sei con bambini sotto ai quattro anni è a rischio, così come gli stranieri di origine non europea.
Chi è povero?
Nel 2015 una persona sola è considerata povera se mensilmente ha a disposizione meno di 2’239 franchi. 3’984 franchi per due adulti con due bambini.
Si parla di deprivazione materiale quando il mancato possesso di beni di consumo durevoli o l’assenza di condizioni di esistenza minime sono imputabili ad una mancanza di risorse finanziarie.
La deprivazione materiale viene definita come l’assenza, per ragioni finanziarie, di almeno tre elementi su nove nelle categorie - coordinate a livello europeo - illustrate di seguito:
• capacità di far fronte a una spesa imprevista per un importo pari a 1/12 della soglia del rischio di povertà (186 franchi);
• capacità di finanziare ogni anno una settimana di vacanza fuori casa;
• assenza di pagamenti in arretrato;
• capacità di permettersi un pasto a base di carne o pesce (o equivalente vegetariano) ogni due giorni;
• capacità di scaldare a dovere il proprio domicilio;
• mancato possesso di una lavatrice, di un televisore a colori, di un telefono o di un’automobile.
Il tasso di privazione materiale grave è definito quale carenza dettata da motivi finanziari in almeno quattro di nove elementi.