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NOVAZZANO«Quel drone ci costringe a cambiare casa»

23.01.17 - 21:00
Dopo 12 mesi di sopportazione una giovane famiglia ha deciso di cercare un nuovo tetto per tornare alla tranquillità: «È triste che cittadini come noi debbano rinunciare a vivere dove desiderano»
TiPress
«Quel drone ci costringe a cambiare casa»
Dopo 12 mesi di sopportazione una giovane famiglia ha deciso di cercare un nuovo tetto per tornare alla tranquillità: «È triste che cittadini come noi debbano rinunciare a vivere dove desiderano»

NOVAZZANO - La convivenza tra cittadini e droni notturni, in particolare nei comuni situati al confine e quindi maggiormente soggetti a ronde e controlli, può non essere semplice. Anzi, a volte, a lungo andare, può diventare del tutto insostenibile, portando a prendere decisioni drastiche, come nel caso di Alessio*, 30 anni, e della sua famiglia, che dopo 12 mesi di sopportazione hanno deciso di lasciare la propria casa a Novazzano.

«Abitiamo qui da un anno. È il paese di origine di mia moglie, e qui vivono ancora i suoi familiari», ci racconta Alessio che, dopo un trasloco molto impegnativo, era convinto di aver trovato un piccolo angolo di paradiso, felice e tranquillo per sé, la sua consorte e la piccola figlia. Una serenità quotidiana bruscamente spazzata via dall’arrivo di un drone, utilizzato dal corpo delle Guardie di confine per effettuare controlli nelle ore notturne.

Il riposo? Un sogno - Le notti trascorse fra le mura di casa diventano così, gradualmente, un "incubo" per la giovane famiglia. «Stiamo male al solo pensiero che possa tornare», confessa il 30enne spiegando che la situazione si ripete, in genere, almeno una decina di volte al mese, a frequenze irregolari. «A volte si tratta solamente di un ronzio, altre volte prosegue per ore e ore.» E a poco servono i doppi vetri installati in camera da letto: «In alcune occasioni l’intensità del rumore era così forte da far vibrare le finestre»; il tutto, precisa, attorno alle 2-3 del mattino.

Riuscire a riposarsi diventa ben presto un sogno per la giovane famiglia che, rassegnata dopo i vani tentativi di segnalare il proprio disagio al Comune e le numerose telefonate in polizia in piena notte, decide a malincuore, dopo lunghe discussioni, di abbandonare la propria abitazione, cercando una nuova casa lontano dal clima teso che si respira in alcuni comuni di confine. «Lavoriamo entrambi duramente durante la giornata e abbiamo una figlia, che costituisce un impegno importante», spiega il giovane padre, che vorrebbe unicamente che le autorità garantissero il loro diritto a riposare invece di «violarlo».

«Clima di tensione» - Il disagio generato da questo «clima di tensione» è percepito, in modo diverso, anche da alcuni compaesani della giovane famiglia. La polizia, «stufa» delle chiamate della famiglia, ha «difeso la questione sicurezza», mentre le Guardie di confine hanno inviato loro una missiva, spiegando di essere consapevoli che il drone del sistema di ricognizione ADS-95, attualmente impiegato, generi un rumore «relativamente forte», in particolare nei voli a bassa quota, e che questo sarà sostituito tra il «2016 e il 2020» con modelli più silenziosi. Un tempo però troppo lungo per Alessio e i suoi che, con grande amarezza, hanno già preso la propria decisione: «Trovo molto triste che cittadini come noi siano costretti a rinunciare ad abitare dove desiderano e dove hanno i propri affetti, la propria vita e il proprio lavoro. È inaccettabile.»

*nome fittizio

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COMMENTI
 

SosPettOso 7 anni fa su tio
Questo problema non è paragonabile a campane e campanacci. Questi eran già lì da anni (pare) e poi tutto ad un tratto ha cominciato a girare 'sto drone del menga... Mi verrebbe da dire che ci sono anche i vetri tripli, ma io dormo sempre con le finestre aperte. Prima di cambiar casa, se l'unico problema è il drone e dietro non c'è anche la suocera, proverei a dormire con i tamponi. PS: 'sto drone è un mezzo tattico (e disarmato) dell'esercito. Se fa' tutto 'sto rumore, in caso di guerra verrebbe subito intercettato e abbattuto o si nasconderebbero i suoi obiettivi...

Lore62 7 anni fa su tio
Con la tecnologia che c'è oggi guai a sostituirlo con uno a propulsione elettrica molto più silenzioso.... Le frontiere prima di decidere di SMANTELLARLE erano presidiate dalle guardie di confine! Perfino quelle piccole nonostante erano aperte 24 su 24 erano controllate, poi qualcuno ( parlando apertamente in TV) ha pensato di "risparmiare" trovando queste soluzioni con il risultato di avere frontiere colabrodo con cittadini che vivono nella paura.

Lokal1 7 anni fa su tio
Vicino alla frontiera ci sono pericoli e rumori di un certo tipo... vicino ad un'aeroporto troveremo altri tipi di pericoli e altri rumori, da parte a una ferrovia o a una scuola o a un'ospedale o a un campo da calcio o ad un'autostrada...in pieno centro troveremo altro.... morale della storia ... poche storie se non stai bene dove stai cambi! e magari così si impara a valutare anche cosa effettivamente si stà cercando! se si cerca pace serenità e silenzio... di sicuro non é li che bisogna andare a stare di casa. È incredibile la gente come crede sempre di dover modellare la realtà che li circonda alle proprie esigenze, anzichè valutarne prima le priorità e ponderare meglio le proprie scelte! poi come risposto prima a @vulpus... appena succede qualcosa subito a puntare il dito... e le autorià dove sono cosa fanno....quando servono non ci sono mai.... gente tirass in sema per piase!

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
ma per piase ...desmett te de di stupidat!!! vurevi vedè se el pasava sura a cà tua!!

vulpus 7 anni fa su tio
C'è da chiedersi a cosa possano servire. Non possono essere che degli sprovveduti , quelli che attraversano la frontiera quando girano questi velivoli. Quelli che attraversano la frontiera verde sono sempre meno. I passatori, lo abbiamo visto, sono organizzati in altro modo, con staffette, cellulari,ecc ecc. Ci vuzoloe maggior presenza sul terreno, di personale delle dogane, come del resto richiesto a Berna dai nostri onorevoli. Maurer, portabandiera di uno dei partiti più severi in fatto di immigrazione clandestina, ha però negato l'aumento del personale doganiero, per cui siamo al piede della scala.

Lokal1 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
ricorda che molti topi d'appartamento e non, sono di oltre-frontiera, e quelli non utilizzano i passatori! e quando poi ti entrano in casa....e spesso sono le case a ridosso della frontiera a essere prese di mira... ecco poi quando ti entrano in casa subito scattano gli articoli e le contestazzioni di dove fossero le autorità e di come viene fatta poca prevenzione, e che sicuro si stavano preoccupando di più per strada sicura che per i veri crimini...

Mao75 7 anni fa su tio
Stesso drone che sorvola Stabio...... tutto fuorché silenzioso. D'estate un paio di volte ho sperato davvero che qualcuno lo tirasse giú.....

rojo22 7 anni fa su tio
Ma è l'unico modo per sorvegliare la frontiera? Non ci sono mezzi meno invasivi e rumorosi (telecamere, ronde, ...). Comunque è una bella patata bollente. Se non sorvegliano, non va bene. Se sorvegliano, disturbano... mah!

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Abbatterlo?... :-)))

Viperus 7 anni fa su tio
Ma fa ridere certa gente...si vede proprio che fanno un lavoro leggero e di notte non riescono a dormire. Di fianco a casa mia passa la linea ferroviaria e treni merci...e quelli fanno altro che un ronzio...!

neuropoli 7 anni fa su tio
Risposta a Viperus
quoto... e poi mi chiedo come possa far tremare i vetri sto coso... mica è un Airbus 380.
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