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CANTONEUn gruppo di artigiani contro l'albo: «Vogliamo che venga abolito»

31.08.16 - 15:15
La raccolta firme, partita su Facebook, ha già diversi aderenti. «Se saremo in pochi non otterremo nulla e sarà solo colpa nostra»
Un gruppo di artigiani contro l'albo: «Vogliamo che venga abolito»
La raccolta firme, partita su Facebook, ha già diversi aderenti. «Se saremo in pochi non otterremo nulla e sarà solo colpa nostra»

LUGANO - La legge sulle imprese artigianali LIA, "volta a prevenire gli abusi nell’esercizio della concorrenza" e pensata per favorire l'artigiano ticinese, continua a ricevere critiche proprio da chi, grazie a questa legge, dovrebbe essere in qualche modo tutelato.

«Un pasticcio», era stata definita negli scorsi giorni. E non erano mancati gli attacchi a Zali. In sua difesa era quindi intervenuto il Capogruppo della Lega in Gran Consiglio, Daniele Caverzasio, ricordando che la legge non nasce dal Consiglio di Stato, ma da un’iniziativa parlamentare elaborata da Paolo Pagnamenta (PLR). Lo stesso Zali aveva ammesso che la questione era delicata, ma che dei correttivi erano in atto.

Correttivi (come l'abbassamento della tassa da 2000 franchi a 600 franchi) che, evidentemente, per qualcuno non bastano. Un gruppo di artigiani ha infatti iniziato una raccolta firme per chiederne l'abrogazione.

«Condivisibile e encomiabile è lo scopo della LIA - sottolineano uno di questi artigiani, Andrea Genola, che ha una ditta di carpenteria -, ma crea concorrenza sleale perché offre a tutti la stessa prestazione (tra l'altro obbligatoria), a un prezzo uguale, ma a un costo diverso».

Il costo della LIA è composto dalla tassa, dal carico burocratico, e dai documenti da allegare. Il peso diverso ovviamente viene inteso sulla base del numero di dipendenti della ditta. «Chi ha un operaio paga lo stesso di chi ne ha 10», spiega Genola che, certo, non le manda a dire: «Non riesco a trovare tra le mie conoscenze un artigiano che vuole l'introduzione dell'albo artigiani LIA, ma 89 deputati su 90 l’hanno votato. Io credo siano in buona fede e convinti di aiutarci, ma se nessuno del 26,6 % delle aziende con meno di 10 operai non esprime la propria contrarietà, non si potrà cambiare nulla».

Da qui nasca la raccolta firme sulla pagina Facebook "Sostieni L'economia". «Ci vuole un attimo. Se saremo in pochi non otterremo nulla e sarà solo colpa nostra». E sono in molti ad aver aderito. Biglietto da visita, firma e la medesima richiesta: «Che la legge LIA sia abrogata».

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COMMENTI
 

Lopo1968 7 anni fa su tio
Prima si aveva a che dire sui padroncini.... Oggi che abbiamo questa legge si inizia a reclamare per eliminarla! Chi non è favorevole è perché forse non è in regola e quindi non la vuole. Dal mio punto di vista la LIA è un ottima idea è sicuramente ci sarà qualche cosa da rivedere ma la base è ottima. Purtroppo in Ticino abbiamo sempre da reclamare per tutto....

marde 7 anni fa su tio
Lo sempre detto per combattere i padroncini fanno pagare a noi imprenditori , bella trovata e poi avanti burocrazia e costi per mantenere gente in ufficio. e io pagoooo !!!!!

curzio 7 anni fa su tio
È stato stabilito che le imprese della Svizzera tedesca sono esonerate dal pagamento della tassa. Non tarderà ad emergere un qualche articolo di un qualche trattato che vieta una disparità di trattamento tra ditte svizzere e ditte italiane. Andrà a finire che la tassa la pagheranno solo gli artigiani ticinesi... Grazie, Zali!

Danny50 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Sono d'accordo, più che fuori cantone avrei dovuto dire fuori CH, con la probabilita che l'UE al suo solito trovera qualche argomento per affermare che la tassa non e compatibili con i bilaterali e che c'e discriminazione con il resto della Svizzera che non paga. Purtroppo questo leitmotiv e diventato una presa per i fondelli e Zali e chi manda avanti prima i nostri dovrebbe realizzare che la sovranita cantonale e' sotto terra da un pezzo e adesso si sta seppellendo quella nazionale.

Benji78 7 anni fa su tio
Prima o poi dovrà finire la logica per cui pur di fare un dispetto al frontaliere o padroncino di turno si fa pagare il ticinese con tasse parcheggio, iscrizioni all'albo o altre stupidate. Prima o poi anche i leghisti si sveglieranno. Gli artigiani vogliono provvedimenti seri e non essere spennati. Zali si dimetta, non è all'altezza!

patrick28 7 anni fa su tio
Certo che Zali dalla sua brillante elezione non ne azzecca più una . FERMATELO !

patrick28 7 anni fa su tio
Sono con voi ! LIBERTÀ IN QUESTO CANTONE !

Danny50 7 anni fa su tio
Ma cisa vogliono alla fine ? Vero che il protezionismo tramite burocrazia e balzelli non sia il massimo, ma se libetalizziamo che la smettano di lamentarsi dei padroncini che spesso e sovente ingaggiano loro in subappalto.

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
mi spieghi , con parole tue, cosa intendi con il tuo post ? ok...forse e' meglio di no

Danny50 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Questo albi e' stato inventato per rendere difficile l'accesso agli artigiani che vengono da fuori cantone, a seguito delle lamentele degli artigiani locali che inneggiavano alla concorrenza sleale dei padroncini. Ora si lamentano perche devono pagare Fr 50.-/mese per essere nell'albo. Ma cosa vogliono, alla fine ?

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
se così doveva essere allora l'albo lo pagavano solo quelli da fuori cantone, non mi sembra ci voglia molto no? e invece si vuole fare cassetta con chiunque mandando in malora tutti quei piccoli artigiani che sono stati licenziati per fa posto agli altri, troppo vecchi per essere riassunti e troppo giovani per andare in pensione. ma sai cosa sono 2000 fr. all'anno (o anche 500) per un piccolo artigiano magari da solo che non ha potuto fare altro che mettersi in proprio? quelli sono soldi che di fatto levano il pane di bocca!

Jampi 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Vero quello che dici .Ma il fatto è che alla fine pagheranno solo loro .Quelli che vengono da oltre Gottardo ne sono già esentati e fra un pò si sfileranno anche quelli che vengono da sud vedrai Se guardi la lista di chi si è già iscritto vedrai che ca 300 ticinesi ci sono si e no un diecina di italiani. .

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
"...e' stato inventato per rendere difficile l'accesso agli artigiani che vengono da fuori cantone..." Fuori cantone? Mica tanto! La tassa va a colpire solo gli italiani e i ticinesi. Cito da un altro portale (Ticinonews) le ditte d'Oltralpe possono cantare vittoria: la modifica del regolamento della legge ticinese sulle imprese artigianali (LIA), pubblicata sull’ultimo bollettino ufficiale, ha infatti stabilito che le ditte svizzero-tedesche verranno esonerate dal pagamento della tassa d’iscrizione all’Albo cantonale.

Danny50 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
vedi risposta sopra.
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