BODIOVai al ristorante e ci trovi sei prostitute

BODIO - Pizza surgelata, toast e due bibite: 32 franchi. Non è il rapporto qualità-prezzo, diciamolo, ad attirare i clienti dell'osteria il Barone, a Bodio. Da fuori sembra un ristorante qualunque, con tanto di menù del giorno esposto sulla strada cantonale. Ma il locale «è pieno di prostitute in pianta stabile» racconta un cliente occasionale: «Ci sono finito per caso e sono rimasto sconvolto!».

«Qui tutto in regola» - Siamo andati a vedere. In effetti, basta un'occhiata ai tavolini per accorgersi che qualcosa non va. Il tempo di ordinare, compaiono le ragazze: scollature, minigonne e tacchi a spillo - alle 12.30 di un mercoledì - sedute al bancone e ai tavoli, fanno avanti e indietro dalla cucina alla hall, ai piani di sopra (dove si trovano le camere). Ne contiamo sei. «Per le ragazze venite pure quando volete» avvisa la cameriera. La gerente del locale contattata in seguito da tio.ch/20minuti nega invece di essere a conoscenza della cosa. «Il ristorante come le camere sono aperte a tutti, uomini, donne, famiglie con bambini» afferma: «Non andiamo a chiedere ai clienti cosa vengono qui a fare».

«Zona residenziale» - Il problema-prostituzione in ogni caso non è nuovo nel piccolo paese della Leventina (meno di mille abitanti). A pochi metri dal Barone c'è il Colorado Café, oggetto di vari blitz della Teseu negli anni scorsi; sulla stessa via s'incontra il night-club Ticino, con cui il Municipio ha avviato una vertenza legale a seguito della richiesta dei proprietari di trasformarlo in un postribolo. Il Tribunale amministrativo ha dato il via libera ad aprile, ma il Comune «non ha concesso la licenza in quanto per la zona è prevista una destinazione residenziale» spiega il sindaco Stefano Imelli. 

«Presto controlli» - I due locali sopra citati «vengono tenuti sotto controllo» aggiunge Imelli. E il Barone? Per il Municipio «il ristorante non ha assolutamente il permesso per l'esercizio della prostituzione». Il via vai dei clienti in compagnia delle ragazze tuttavia, è evidente. «A seguito delle segnalazioni ricevute ci attiveremo, nella rigidissima osservanza della legalità» assicura il sindaco.